FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] etico, secondo cui è giusto ciò che è imposto dalla legge; sostenendo che in ogni caso non si tratta di una S. Satta) che esso "comincia dove il diritto finisce".
Bibl.: Sulle fonti romane: P.-F. Falletti, Note sur l'emploi du terme "forma" dans les ...
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RAPPRESENTANZA
Tullio ASCARELLI
Lodovico BARASSI
. Gli atti giuridici possono venire direttamente compiuti dallo stesso soggetto al quale il diritto imputa i diritti e gli obblighi che ne derivano, [...] un potere giuridico, del quale viene a essere investito, per legge o per volontà della parte, il rappresentante: potere in base da ricercare essenzialmente nell'organismo autonomo della familia romana e nella conseguente repugnanza di delegare a ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] che divenne da allora il simbolo dell'esercito e della potenza romana. L'aquila, figurata ad ali spiegate, con negli artigli protetto così come è protetto il suo nome (art. 5 legge del 1868), ma che può formare materia di legittima contrattazione ed ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] 18 febbraio 1984, entrato in vigore in forza della legge di autorizzazione alla ratifica e di esecuzione 25 marzo attuazione, Milano 1985; F. Margiotta Broglio, Dalla questione romana al superamento dei Patti lateranensi. Profili dei rapporti fra ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] della liberalità, ecc., Palermo 1914; id., Sulla dottrina romana della revoca tacita dei legati e dei fedecommessi, Palermo 1914 29 del concordato fra l'Italia e la Santa Sede (v. art. 4 legge 27 maggio 1929, n. 848 e art. 17 reg. 2 dicembre 1929, n ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] la fecero apparire come derivante da una facoltà concessa dall'imperatore espressamente o tacitamente. Dopo tutto, le stesse leggiromane riconoscevano uno ius civile quod quisque sibi populus constituit e si richiamavano spesso non pure ad usus, ma ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] della tiréatu non essenziale per l'esistenza del matrimonio.
Nelle leggi assire la tiréatu sembra rimessa alla fanciulla e non al sponsali sono limitati a due anni (Roth., 178: influenza romana?). Norme press'a poco analoghe si riscontrano presso i ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] , ecc. troviamo punita la frode, specialmente quella commessa mediante l'uso di pesi e misure false. Presso i Romani, nelle leggi delle dodici tavole si parlava di frode, nel caso di colui che mediante titolo falso fosse pervenuto al possesso di ...
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TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] risolutivo o finale. Il primo, dies a quo (nella terminologia romana: ex die) è l'avvenimento futuro, al giungere del quale si trovando essa fondamento né in principî generali, né in disposizioni di legge. D'altra parte per l'art. 1173, in caso di ...
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USUFRUTTO
Emilio ALBERTARIO
. È un diritto reale, definito nelle fonti giustinianee (Inst., II, 4, de usufr., pr.; Dig., VII, 1, de usufr., 1): ius alienis rebus utendi fruendi salva rerum substantia. [...] nella materia quanto nella forma". Si stabilisce per legge, o per atto volontario, o mediante prescrizione p. 484 segg. e bibl. ivi citata; S. Di Marzo, Sulla definizione romana dell'usufrutto, in Studi in onore di C. Fadda, Napoli 1906, I, ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...