NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] via della Fossa, dove sulle finestre e le porte si leggono il nome del cardinale e la data 1475. In seguito . 187, 262, 294; III, pp. 213-214; Necrologi e libri affini della provincia romana, a cura di P. Egidi, II, Roma 1914, p. 457; G. Zippel, ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] degli anni 1588-89 e di una relativa proposta di legge in cui la Curia ravvisò gravissime violazioni della giurisdizione e fu il divieto di appello al tribunale della Sacra Rota romana contro sentenze di tribunali laici anche in casi concernenti la ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] apr. 1799) con l'incarico di elaborare progetti di nuove leggi civili e criminali, e (8 luglio 1800) capo dell istituendo in Roma un governo provvisorio, lo elesse membro della Consulta romana; in questa occasione il D. ebbe agio di aiutare, in ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] primato delle due leges (longobarda e romana) considerate "comuni" dalla costituzione Puritatem giurisprudenza e del foro napoletano dalla sua origine fino alla pubblicazione delle nuove leggi, Napoli 1839, p. 120; M. Romano, Saggio sulla storia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] il secondo elemento cui accennavo. Se lo studio dei materiali romani non era oggetto di un approccio storiografico fine a se e propensioni personali. Si voleva unica e mai disattesa la legge dello Stato, e tuttavia la si sapeva altra dal diritto ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] Italia (26 dic. 1871) propose, sull’esempio della Chiesa antica in rapporto alle leggiromane, di «studiare le leggi stesse dello Stato, siano pure le stesse leggi persecutrici, e prevalersi di quanto può esservi di giovevole» (Arch. segr. Vaticano ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] Sabina e, certamente, personaggio influente della curia romana al tempo di Bonifacio VIII. Alla protezione del B. l'intitolò, o Rosarium seu in Decretorum volumen commentaria come si legge nelle edizioni a stampa, che egli finì di comporre il 25 genn ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] papa si rivela nella volontà di rafforzare la curia romana e la monarchia pontificia, ingaggiando (1231-34) una I santi non hanno bisogno di una legge che li costringa dall’esterno: lo Spirito detta loro una legge di libertà che invera il detto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] nazionale» deve risalire alla «purissima» sapienza giuridica romana e al diritto comune, superare i risultati dell la questione sociale con l’intervento dello Stato (con la legge speciale o, addirittura, con la modifica degli articoli del codice ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] l'abbandono troppo rapido della legge napoletana del 12 dic. 1816 a favore della legge Rattazzi del 1859 mira a organo della "più larga comunanza civile" estesa non solo ai cives romani ma a quanti abitano la città. In sostanza, fuori ma non ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...