Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] sorveglianza del potere civile (art.1, n. 5 legge 15 agosto 1867). Esse potevano essere istituzioni di pubblica della Passione recitato al Colosseo il venerdì santo dall'arciconfraternita romana del Gonfalone a notte inoltrata, alla luce di fiaccole ...
Leggi Tutto
È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] processo inquisitoriale canonico. Ma la rinascente dottrina romana del processo accusatorio oppose a tali principî la atto d'esecuzione (art. 477 cod. proc. civ.). La legge considera l'opposizione come un gravame ordinario, e la sentenza contumaciale ...
Leggi Tutto
. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] ettari, di cui 4 milioni in Cecoslovacchia e 6 in Romania.
È indubbio che alcune riforme (Cecoslovacchia) sono state condotte del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa ...
Leggi Tutto
È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] alienabili, gl'immobili invece solo col eonsenso di entrambi i coniugi e solo nei casi stabiliti dalla legge (Bolivia, Brasile, Cnile, Grecia, Romania. Uruguay); c) ordinamenti in cui i mobili e immobili sono liberamente alienabili dal coniuge che ne ...
Leggi Tutto
Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] accordata dal pretore una exceptio sulla base di questa legge, ma venivano così paralizzate le donazioni obbligatorie, non all'origine, a parte alcuni che ne sostengono la base romana (Schott, Brandileone), o la deiivazione dall'arrha sponsalicia ( ...
Leggi Tutto
È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] disdegnavano la speculazione marittima. Dovette intervenire in argomento una legge, proposta dal tribuno del popolo T. Claudio, obblighi e dalle pene della Lex Papia Poppaea ai cittadini romani, lo ius quiritum ai latini e lo ius quatuor liberorum ...
Leggi Tutto
È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] fa sì che ci siano tante azioni quante formule si leggono nell'albo, denominate secondo il rapporto giuridico che proteggono alle classificazioni dei diritti e obblighi, i giuristi romani sono stati invece tratti dalle necessità di applicazione del ...
Leggi Tutto
Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] del tutto il suo carattere, corrispondente alla tradizione romana, di rinnovazione del giudizio (novum iudicium) per collegio (art. 357; cfr. articoli 27, 28, 29 del decr. legge 1948).
Bibl.: T. Carnacini, Il litisconsorzio nelle fasi di gravame, ...
Leggi Tutto
Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] anche soltanto metaforicamente, nell'età classica, esso è per i giureconsulti romani una societas che può esser re o voluntate coita: ed è re Giustinianei un quasi contractus.
A far tempo dalla legge delle XII Tavole, qualunque coerede può chiedere la ...
Leggi Tutto
. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] vi ha fatto aggiungere. L'insieme prova luminosamente che nella concezione romana l'obbligazione era nata irrefragabilmente dalla disposizione del testatore, ma che tuttavia le leggi limitative dell'ammontare dei legati consentivano all'erede di non ...
Leggi Tutto
legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...