COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] Voigt per l'affermativa.
L'opera più importante del C. romanista è il Trattato teorico-pratico della eccezione di cosa giudicata secondo "bis de eadem re ne sit actio" fosse sancita da legge anteriore alle Dodici tavole e si fosse estinta con la lex ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] . 55r-57r; Indice…, pp. XXV-XXVIII); una descrizione della biblioteca si legge nell’Eusevologio romano, ovvero delle opere pie di Roma di C.B. erano collocati nella galleria della dimora romana e rivelano interessi eterogenei: soggetti devozionali ...
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Clemente V
Raoul Manselli
. Bertrand de Got, il futuro Clemente V, nacque a Villandraut (Gironda), non sappiamo in che anno, da Beraldo de Got, signore di quei luoghi.
Avviato assai. presto alla vita [...] pur cautelandosi con una serie di garanzie da parte del re dei Romani, e iniziò anche una serie di trattative prima con Carlo II nominarlo mai: è il Guasco in Pd XVII 82; il pastor sanza legge in .lf XIX 83, e non manca di sottolineare le sue colpe ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] A questo proposito, già nel 1883, nel saggio I romanisti della scuola storica e la sociologia contemporanea (Palermo 1883), che i giuristi non potevano appagarsi di "astratti articoli di legge, di nudi fatti storici, di ambigue cifre", ma avvertivano ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] stradale per il libero deflusso delle acque dalle strade sui terreni più bassi (legge sui lavori pubblici, 2248/1865, all. F, art. 65), le gleba costituì l’evoluzione della schiavitù romana mitigata dalla diffusione delle filosofie tardoantiche e ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] preromana, né sono stati cancellati dalla conquista romana; in altre regioni sono stati introdotti dai il rapporto di lavoro è regolato in primo luogo dalle norme di legge, quindi dal contratto collettivo e, solo in mancanza di entrambe queste ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] ’editto fu cristallizzato e reso immutabile, la giurisprudenza romana continuò a studiare e commentare gli istituti del diritto per il quale il giudice, la cui conoscenza delle norme di legge è presupposta, è tenuto all’applicazione di esse anche se ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] sé cinque uffici: vescovo della città di Roma, metropolita della provincia romana, primate d’Italia, patriarca d’Occidente e primo fra i patriarchi, la Chiesa (per cui egli è sottoposto solo alla legge divina); in quanto maestro in materia di fede e ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] che costituiscono già un tipo di passaggio e di evoluzione verso leggi più fisse e determinate. Fra gli animali è ricordata la tigre . Nel Panjab se ne usano coppie, come le tibie doppie dei Romani; lungo 34 cm., esso ha 7 fori. Nāgārara, oboe (di ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] tribù germaniche che abitavano il territorio del regno nell'epoca romana, cioè i Batavi i Tubanti, ecc., e che tali fra le quali ricorderemo le seguenti:
a) nella fonetica:
1. La legge fonetica per cui le vocali brevi in sillaba aperta, o in sillaba ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...