(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] versione più famosa, di Virgilio, sarebbe il figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione di Lavinio, fondato Albalonga. Gli ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] Cesare. L'introduzione del culto ericino in Roma, in connessione con la localizzazione della saga di Enea nel Lazio e col consolidarsi della leggenda delle origini troiane di Roma, fece sì che alcune genti romane, e massimamente quella dei Giulî ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] non solo parodico per partito preso) dell'episodio di Enea e Didone con larghi riferimenti storici al sacco di ), pp. 88-117, al Pietro Aretino del Bertani, a Storia e leggenda di Pietro Aretino del Mari e alla Vita dell'infame Aretino, lettera CI ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , le principali posizioni cui abbiamo fin'ora accennato, può leggere il brano del Tractatus spere materialis di Andalò dal Negro, meraviglia in chi non poteva ignorare la catabasi di Enea nella chiosa di Fulgenzio o di Bernardo Silvestre o, ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] di Meravigliosa-mente non appaia nessun esplicito rinvio alla leggenda tristaniana, la loro dipendenza dall'episodio della Salle aux sentimento che ella ormai aveva capito di provare per Enea (Antonelli, 1992). Tracce verbali e concettuali dello ...
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GIOVANNI da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] Siena dove, nel 1423, ebbe un altro prestigioso discepolo, Enea Silvio Piccolomini, il futuro papa Pio II. Nel 1432-33 di storia patria, LVII (1950), p. 49; F. Banfi, La leggenda del palazzo della scimmia. A proposito dell'epistola di G. da S. ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] a lasciare Roma.
Si tratta di sei egloghe, in cui Enea Silvio Piccolomini è cantato ora come nuovo papa, ora come Roma 1998, p. 477; C. Corfiati, Il Principe di Taranto tra storia e leggenda, in Il Principe e la storia, Novara 2005, pp. 339-356; I ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...