seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] VI 9, da accostare al seguire onesta e laudabile via e fruttuosa, detto diEnea [XXVI 8]; più attenuato in III X 10. In VE I XII non potea mangiare, né bere, e moria di fame e di sete " (Buti, a Pg XX 107; per la leggenda, cfr. Ovid. Met. XI 85 ss.). ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] la storia biblica è accordata con le storie di Troia e di Roma, diEnea e di Cesare, e il complesso dei r. arturiani cui uno veneziano) fu, per così dire, la gran fonte delle leggendedi Tebe fra noi ".
Allusioni agli eroi e ai fatti dell'epos ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] scene che, ispirandosi alla leggendadi Troia, rappresentano le conseguenze del giudizio di Paride: Minerva ordina alle Parche di tagliare il filo del destino, di Troia; La fuga diEnea; Giunone chiede a Eolo di disperdere la flotta troiana; Venere ...
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CIRCE (Κίρκη, Circe)
C. Caprino
Figlia del Sole e dell'oceanina Perse, nota soprattutto dall'Odissea.
Ulisse giunge nell'isola Eea con i compagni, che divide in due schiere. Una, guidata da Euriloco, [...] l'arte etrusca accolse la leggendadi C., raffigurata, oltre che nello stàmnos di Vulci menzionato, sul sarcofago di Torre S. Severo, in isola di C., davanti alla quale naviga, senza fermarsi, Enea. È da ricordare inoltre uno specchio etrusco, di cui ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] con il suo estuario, nell’antichità corrispondente a un bacino lagunare, forniva un luogo di approdo protetto.
La città è legata alla leggenda dell’arrivo in Italia diEnea che, sbarcato alla foce del Numicus, vi avrebbe sacrificato la scrofa con i ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] ii, 17, 26). Nelle tenute di Castel Porziano e di Castel Fusano sono molti avanzi di ville, che hanno dato importanti trovamenti, tra cui una copia del Discobolo di Mirone.
L. fu fondata, secondo la leggenda, da Enea, che così l'avrebbe chiamata dal ...
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CALCATERRA, Iacopo
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel primo quarto del sec. XV e compì presumibilmente studi giuridici. Nel marzo del 1454, inviato da Francesco I Sforza in Provenza presso Renato [...] Belgrado. Nello stesso periodo, consapevole del desiderio dello Sforza di ottenere dall'imperatore il conferimento del titolo di duca, non perse l'occasione di captare la benevolenza diEnea Silvio Piccolomini, che insieme a Giovanni Ulesis era stato ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] che ancor oggi si chiama Miseno. Secondo la leggenda ripresa da Virgilio (Aen., vi, 162 ss.), deriva il nome dal trombettiere diEnea.
In epoca greca fu sotto il controllo di Cuma. Subì il saccheggio di Annibale e finalmente, con Augusto, divenne la ...
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Vedi PALINURO dell'anno: 1963 - 1996
PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
P. Zancani Montuoro
Nome così del timoniere diEnea come del promontorio dov'egli lasciò la vita, secondo una leggenda resa immortale [...] dalle scoperte archeologiche.
Secondo la patetica leggenda un'onda strappò dalla nave il timoniere ss.; id., in Boll. d'Arte, IV, 1948, p. 339 ss.; id., in Rend. Acc. di Napoli, loc. cit., id., in Arch. Class., I, 1949, p. 117 ss., tav. 28 e ibid ...
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TARCONTE (lat. Tarchon, etr. Tarchu(n); Τάρχων, Τάρκων)
G. Camporeale
Eroe ed aruspice etrusco di cui le fonti classiche tramandano notizie frammentarie, a volte discordi e non sempre conciliabili. [...] Solin., i, 8). Come re etrusco, sarà un valido alleato diEnea nella guerra contro i Latini (Verg., Aen., viii, 505 ss 2296 s., s. v. Tarchon; M. Pallottino, Uno specchio di Tuscania e la leggenda etrusca di Tarchon, in Rend. Lincei, s. VI, VI, 1930, ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto (Caro); a. delle Muse, il poeta; Vergine...