Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] identificato con quello del Sol Indiges, ricordato soprattutto da Dionigi di Alicarnasso (Ant. Rom., i, 53) e legato alla leggenda dello sbarco diEnea sulla riva laurentina. Il materiale rinvenuto (soprattutto terrecotte architettoniche) attesta ...
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ROMOLO e REMO (Romŭlus, Remus)
F. Castagnoli
Una statua di Romolo era sul Campidoglio insieme con quelle degli altri re (Plin., Nat. hist., xxxiv, 23; Cass. Dio, xliii, 45): si ritiene che questa serie [...] ss., s. v.; M. Camaggio, Le statue diEnea e di Romolo nel Foro di Augusto, in Atti Accad. Pontaniana, LVIII, (estratto); J. Gagé, in Mélanges Éc. Franç., XLVII, 1930, p. 138 ss.; G. Q. Giglioli, La leggendadi Roma nell'arte, in Studi Virgiliani, I ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa diEnea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] Hermes.
Anche nelle tarde miniature del Virgilio Vaticano, databile al IV-V sec. d. C. è rappresentata la leggenda della fuga diEnea e C. da Troia incendiata.
Bibl.: Fonti: Kock, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 1826 s., s. v. Kreusa, n. 5; J. Ilberg ...
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MEZENTIUS (Mezentius)
F. Baroni
Re etrusco che, secondo la leggenda, ebbe grande parte nelle lotte sostenute da Enea per la conquista del Lazio. È comunemente riconosciuto nel guerriero che, nel fregio [...] cui si deve vedere Ascanio, figlio diEnea. I nomi dei personaggi sono del resto indicati da due iscrizioni: abbastanza chiara quella che ci dà il nome di Ascanio, meno leggibile quella che dovrebbe indicare il nome di Mezentius.
Bibl.: E. Wörner, in ...
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GAETA (Caieta)
M. Napoli
L'antica città è legata alla poesia virgiliana per la leggenda della sepoltura della nutrice diEnea che le avrebbe dato il nome. Vi è ricordato un tempio di Apollo (Liv., xl, [...] delle sue spiagge e per il gran numero di ville patrizie e imperiali romane, fra cui quelle di Cicerone, di Domiziano, di Antonino Pio e Faustina; ma la storia di questo centro si confonde con quella di Formiae, dalla quale città G. dipendeva (v ...
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(lat. Mezentius) Mitico re degli Etruschi di Cere, noto per la sua empietà e per la sua crudeltà. Con il figlio Lauso aiutò Turno re dei Rutuli contro Enea, ma cadde ucciso da Enea, secondo l’Eneide, [...] mentre un’altra versione della leggenda lo fa morire per mano di Ascanio, che aveva ucciso anche Lauso. ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] dello stesso personaggio (Enea Silvio Piccolomini, poi papa Pio II nel 1458, unì allo s. di famiglia il capo dell regno di Aragona (d’oro ai quattro pali di rosso, che probabilmente deriva dall’antica bandiera del reame di Arles) secondo una leggenda ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] da Corbaria, francescano). Occam insegna che la legge cristiana è leggedi libertà: papa e concilio sono fallibili: il figure più eminenti del concilio, Nicolò da Cusa ed Enea Silvio Piccolomini, rifuggivano dall'antipapa. Nel 1448 Federico III ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] Italia e la Svizzera si intrecciarono nel Rinascimento, quando Enea Silvio portava a Basilea i primi germi della nuova 3, 2ª ed., Losanna 1922.
Leggi d'introduzione: Leggedi applicazione e di complemento del codice civile svizzero del cantone ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] artistico che si rivela dalla civiltà neolitica ed eneolitica e da quella enea fino ai primi tempi dell'età del ferro, che si son arabi. Dall'altro lato, infine, si cercavano le leggidi una nuova "bellezza", da definirsi anch'essa matematicamente, ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto (Caro); a. delle Muse, il poeta; Vergine...