Vulcano
Emanuele Lelli
Il dio del fuoco e dei vulcani
In Grecia, Efesto è il dio della metallurgia, sposo di Afrodite o di una delle Cariti (le romane Grazie), creatore di armi straordinarie e di splendidi [...] mura delle città.
Secondo la leggenda Vulcano è padre di Caco, gigante mostruoso che emette fuoco dalla bocca e che uccide i viandanti nelle campagne romane, vinto nella lotta ed eliminato da Ercole prima dell’arrivo diEnea nel Lazio.
Solamente dall ...
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Campidoglio
Simonetta Saffiotti Bernardi
La citazione del colle romano, centro della vita civile della città anche nel Medioevo, è per D. semplice frutto di una reminiscenza erudita. Egli infatti cita [...] d'una oca fè ciò sentire? Questa leggenda, riferita da Livio (V XLVII), da D. è appresa attraverso la poesia virgiliana: nello scudo diEnea è infatti rappresentato il salvataggio di Roma dai Galli per opera di un " argenteus anser " (Aen. VIII 652 ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] dell'Iliade, che nella Troade avrebbero in seguito regnato i discendenti diEnea.
Le opere
- I Greci, almeno fino all'epoca in cui pur vanno sfumandosi e in parte si fanno consapevole leggenda.
La fortuna di Omero
- Immensa fu la fortuna dei due ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] . Già nella leggenda greca si incontra il ricordo di t. nella forma detta antropomorfica: il vincitore di un duello appendeva consacrazione delle spoglie opime nel tempio di Giove Feretrio. Oltre ai leggendari t. diEnea e Romolo, si ricordano i t ...
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(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa diEnea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] , Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo la leggenda, Enea diede il nome di L. alla città da lui fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. Fece parte della lega latina (6°-5° sec. a.C.) e ...
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Sicheo (lat. Sychaeus) Personaggio mitico della leggenda delle origini di Cartagine. Il nome fenicio era Sicharbas o Sicherbas. Fratello di Muttone re di Tiro, alla morte di questi ne sposò la figlia Elissa, [...] Cartagine prendendo il nome di Didone. Qui, rimanendo fedele alla memoria di S., non volle cedere al pretendente re Iarba e si uccise salendo sul rogo. La leggenda subì a Roma, già in Nevio, mutamenti, con la comparsa diEnea, per amore del quale ...
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Nome degli appartenenti a una gente patrizia romana (lat. Iulia gens) che, già illustre nel 5º sec. a. C., dopo un lungo periodo di oscuramento, ritorna a far parlare di sé con un Sesto Giulio Cesare, [...] sede il culto gentilizio dei Giulî. Perciò la gente Giulia volle inserirsi già almeno dal 100 a. C., e soprattutto poi per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di Roma, riconoscendo come capostipite Iulo figlio diEnea. ...
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(o Ilio; gr. Τροία e ῎Ιλιος o ῎Ιλιον) Antica città, capitale della Troade, situata Categoriea circa 6 km dalla costa occidentale dell’Anatolia settentrionale, presso lo sbocco dei Dardanelli, in un punto [...] la città. Attorno a questa impresa fiorì un grandissimo ciclo dileggende e molti poemi (ciclo troiano), tra i quali principali quelli di Omero. Pochi degli abitanti di T. si salvarono: tra essi Enea, che navigò verso le spiagge del Lazio. Nel 6° e ...
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(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto [...] , si allea con Turno e muore in battaglia contro Enea. Virgilio rielaborò la leggenda: L. non è figlio di Ulisse ma di Fauno; causa della guerra sono l’odio di Giunone e l’amore di Turno per Lavinia. Così vengono giustificati l’atteggiamento incerto ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] diEnea Silvio), e dalle allegorie satiriche in versi, deliberatamente sciatti, di John Skelton, un umanista di 'unificarle Alfredo vi aggiunse norme tratte dai dieci comandamenti, dalle leggidi Mosè e in parte dal Nuovo Testamento. Sul suo esempio ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto (Caro); a. delle Muse, il poeta; Vergine...