GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] " capo politico della provincia di Pinerolo; dopo la repressione delmoto fu esule in Francia; riammesso in Piemonte, si era i poteri dello Stato. Libertà per tutti entro i limiti della legge: questo è il nostro programma. E come lo applichiamo a ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] dinamica dei gas a bassissima pressione, sulle fluttuazioni delmoto browniano, e specialmente su temi di meccanica si interessava attivamente anche ai lavori sperimentali. Leggeva assiduamente varie riviste, soprattutto la Zeitschrift für ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] ben presto riconosciuta anche da F. stesso. Lo scoppio delmoto carbonaro a Nola (2 luglio) sorprese governo e la Sicilia - previste a Lubiana e introdotte nel Regno con leggedel maggio 1821. Ma F. preferì fare scelte decisamente reazionarie: nominò ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] l'apprezzamento della rivoluzione russa, come anche per la valutazione delmoto consiliare, il G. fu vicino al direttore dell'Ordine nuovo la crisi Matteotti, con le leggi eccezionali del dicembre 1925 e del 1926 si sarebbe definitivamente consolidato ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] del sommo bene, dialogo di Platone volgarizzato e commentato, Napoli 1847).
Nel biennio 1846-48 il B. partecipò attivamente al moto la prima attuazione del Kulturkampf con le leggidel maggio 1873 (per un giudizio retrospettivo del B. sul Kulturkampf ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] di significato equivaleva a trasformare le leggi della causalità naturale in leggidel fato, espressione impersonale, ma razionale e e intellettuali aveva suscitato un moto di indignazione nel Pomponazzi filosofo del secondo libro, questa arbitraria ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] che nel novembre del 1773, dopo la cacciata del viceré Fogliani da Palermo, al Tanucci che vedeva in quel moto di popolo cui essa veniva cassata e venivano richiamate in vigore le leggidel Regno. Successivamente ai baroni si vietò di obbligare i ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] che era "quasi sigillum Dei" manifestazione particolare delmoto rapidissimo e sottilissimo governante l'universo.
La posseduti dalle stesse ambizioni. La scienza dei fenomeni e delle leggi era un ripiego; la speranza di aggredire la realtà nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] protettore di Ferrara. Il soggetto rappresentatovi (la deroga a dura legge da parte di un sovrano che vede il suo regno minacciato fatto che accusasse incidentalmente Gilbert di approvare la «follia delmoto della Terra» (p. 310). In quegli anni ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] monarchiche per sostenere, in un'ultima dimostrazione di solidarietà reazionaria, i disegni di legge Pelloux.
Mentre l'agricoltura toscana rimaneva esclusa dal moto economico del nuovo secolo e i suoi rappresentanti si volgevano alla nostalgia ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...