RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] Si fonda sulla convinzione che sia possibile applicare il calcolo matematico alle leggimorali e politiche e alla ricerca della felicità, costruendo una «mattematica sensitiva morale e politica pari alla mattematica meccanica» (p. 346), una vera e ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] dei valori decisivi, spingendo a una fedeltà nei confronti di leggimorali promulgate dalla divinità e favorendo una mentalità legalistica, che confonde la moralità con le convenzioni trasmesseci dalla tradizione.
Molti pensatori atei e secolari ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] giudicare dagli scritti pubblicati e dal materiale rimastoci manoscritto; tra questo un Trattatello sulle leggimorali,una dissertazione Se le leggi naturali obbligherebbero anche posta l'impossibile ipotesi che Iddio non esistesse e cura non ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] più antiliberale che antiliberista) di assoggettamento non solo dell'economia ma di tutta l'organizzazione sociale alle leggimorali del cattolicesimo, senza proporre - al di là della collaborazione di classe che doveva trovare nelle corporazioni il ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] comunque insufficiente a eliminare quello che il M. riteneva il vizio strutturale di un sistema applicabile alle leggi positive ma non alle leggimorali. Della Dichiarazione però il M. non ebbe notizia perché, rientrato a Martina Franca nel 1774, non ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] famiglia spagnola venuta a spadroneggiare nella casa di Pietro senza mostrare il minimo riguardo per ogni sorta di leggimorali, la minima considerazione per il sentimento religioso dei fedeli. La sfrenata rapacità dei Borgia era uno dei temi ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] cui si articola una riflessione lucida e ampia sul contrasto tra rivoluzione e repressione, potere e individualismo, leggimorali e leggi degli uomini. Il suo particolare linguaggio, accusato talvolta di astrattismo (per l'uso antipsicologico degli ...
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Malebranche, Nicolas de
Filosofo francese (Parigi 1638 - ivi 1715). Oratoriano dal 1660, fu ordinato sacerdote nel 1664.
Cartesianismo e agostinismo
Veniva pubblicato nel 1664, a Parigi, L’homme di [...] vérité e successivamente, nel 1715, la condanna del Traité de morale e degli Entretiens sur la métaphysique. In quello stesso anno M eterne, che secondo M. (allo stesso modo delle leggimorali) non sono innate. Sebbene ciò orienti la creazione ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] quindi alla nascita, al matrimonio, alla morte dell'uomo. Con il tempo le M. divengono espressione delle leggi fisiche del cosmo e delle leggimorali. Grande peso hanno nella tragedia greca. Platone (Rep., p. 617 c) descrive le M., figlie di Ananke ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] prime opere: l'amore degli uomini per la terra e per le proprie radici, intese come fonti di vita autentica e come leggimorali senza le quali ogni identità rischia di perdersi. Un tema sviluppato anche in Čužie deti (1958, I figli altrui), per la ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...