BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] una terza che raccogliesse notizie sulle "condizioni fisiche morali e intellettuali degli operai". La proposta fu 20 maggio, come decano della Camera, fu relatore del disegno di legge che conferiva al governo poteri straordinari in caso di guerra. La ...
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Ulisse
Mario Fubini
Personaggio del canto XXVI dell'Inferno: di lui si fa pure menzione in Pg XIX 22-23, nel canto della sirena che a sé lo attrasse sviandolo dalla meta a cui tendeva, e in Pd XXVII [...] fare appello ad altro che alla comune umanità, alla legge che a ogni uomo è posta di non vivere la tragedia intellettuale di D., e Il canto XXVI dell'Inferno, in La struttura morale dell'universo dantesco, Roma 1935; B. Nardi, La tragedia di U., in ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] partito: il nazionalismo. "oltre ai suoi massimi postulati morali", doveva avere "un programma di politica positiva, 1924, sia soprattutto con le norme sulla stampa periodica, attraverso la legge del 31 dic. 1925; mentre già nel corso di quell'anno ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] ruolo di testimone indipendente dei fatti empirici. Nella visione morale di Priestley, questo pubblico era dotato di un'autorità speciale tale che potevano essere usati in modo affidabile per leggere le misure dai medesimi microscopi; anche l'uso di ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] precisa collegandolo appunto all'operare del mercato. Nella Theory of moral sentiments egli si limita a osservare che il landlord accresce generale della società, [...] la proposta di una nuova legge o di un regolamento di commercio che provenga da ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] pregiudizi sulla sua nazionalità e forse anche il timore del suo rigore morale si opposero a che egli venisse scelto. Dopo l'elezione di interpretis Legum Platonis (una critica della traduzione delle Leggi di Platone fatta da Giorgio di Trebisonda) e ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] stando all'Armellini, con La pratica del mondo, opera morale politica ed economica cavata e discorsa su le favole di , nella quale, oltre le gesta di Carlo ... suo padre, si leggono le memorie dei principi del sangue e d'altri affari delle corone e ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Il 29 apr. 1872, a proposito del progetto di legge per l'abolizione delle facoltà di teologia, il B -46);Id., Il B. a Roma nel 1848. Nota letta... alla R. Acc. di scienze morali e politiche di Napoli, Napoli 1895 (poi ibid., pp. 47-59);F. Ermini, R. B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] e immaginativamente efficaci per riuscire ad adeguarsi alla norma morale, il cui contenuto razionale le resta inattingibile. La legge religiosa svolge appunto il compito di regolatore del comportamento morale e sociale, erogando la verità in forma ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] doveva essere in primo luogo interiore e che dunque esteriormente potevano essere seguite le leggi romane.
Della C. possediamo alcuni scritti di argomento morale e religioso. Di due testi ci dà notizia B. Fontang (Nuovi documenti vaticani, Roma ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...