MORUZZI, Giuseppe
Giovanni Berlucchi
– Nacque a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, il 30 luglio 1910, primogenito di Giovanni, medico, e di Bianca Carbonieri.
Entrambi i genitori appartenevano [...] Camis, ebreo, fu allontanato dall’università a causa delle leggi razziali fasciste. Contro l’impostazione allora corrente di fare ambiente scientifico non afflitto dalle ristrettezze materiali e morali in cui la dittatura e la guerra avevano ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] In un intervento del 1922 denunciava l'abuso di decreti-legge e la sistematica esautorazione degli organi parlamentari da parte del rivoluzionario del 1797, facendo soprattutto risaltare le doti morali dei protagonisti. Il volume, sorretto da un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Caratteristica delle città italiane del centro-nord del XII e del XIII secolo [...] propri giudici e notai i diritti del Comune, le sue leggi e consuetudini (statuti) e a tenere registrazione delle quotidiane ’altro. Essi si impegnano anche nella stesura di trattati morali destinati all’educazione dei cittadini e dei rettori, come l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa centrale, dopo la pace di Westfalia, è rappresentata da ciò che resta del Sacro [...] ), le conquiste territoriali sono soddisfacenti e i riconoscimenti morali esaltanti. Ma il processo di decadenza e indebolimento devastante principio “feudale” del rifiuto d’obbedienza alle leggi regie. L’ambasciatore russo riesce a coinvolgere l’ ...
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Filosofo ed economista inglese (Londra 1806 - Avignone 1873).
Figlio del filosofo ed economista James M., nacque a Londra, dove il padre si era trasferito dalla natia Scozia per seguire la propria vocazione [...] dell’esperienza. Il principio di uniformità della natura e la legge di causazione, su cui si basa l’induzione, non giunto il momento di mettere su carta quelle idee di riforma morale e sociale, prima ancora che politica, nate dall’intenso sodalizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] reciproca che così si produce è determinata dal caso.
La morale, secondo Ardigò, è viceversa un insieme di regole del vivere fatti psichici elementari, cioè le sensazioni, distinti dalle leggi che ne presiedono la connessione è certamente vicina all’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da un lato la civiltà odierna tende ad allontanare l’idea della morte – non a caso i riti [...] clonazione umana, comportano intanto problemi nuovi sul piano morale, sociale e legislativo.
Il tabù della morte
diventa sempre più un atto volontario, cosciente e sottratto alle leggi naturali. Non solo perché le nascite sono sempre più largamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incompiuto L’uomo senza qualità resta una delle opere più significative e [...] dominato dalla banale crudeltà dei suoi ospiti, dove vigono leggi di prevaricazione e ciniche fantasie di superiorità intellettuale e propria vocazione di scrittore (non priva di un certo moralismo): “L’incapacità di Tonka a esprimersi viene dunque ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] di Arcidosso, detto il Santo: i suoi seguaci e la sua leggenda (Bologna 1885, nuova ed. con il titolo Monte Amiata e il si rafforza per la constatazione "di sempre nuove deficienze morali nella storia dell'umanità". Il dato di rilevare nell' ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] , a Bologna e forse a Pisa, allo studio delle leggi, nelle quali divenne dottore senza prendervi passione, perché già tutto di Urbano VIII al soglio papale, ma personificazioni e moralità appesantiscono l'andamento e il respiro dell'opera. Dei due ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...