Keitel, Harvey
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 13 maggio 1939. Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, [...] di Cristo), film che lo ha riportato all'attenzione del pubblico grazie a una interpretazione percorsa da dilanianti dubbi morali. Nel 1991 ha ottenuto importanti ruoli in tre grandi produzioni: Mortal thoughts (L'ombra del testimone), giallo diretto ...
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Comte, Auguste
Filosofo e sociologo francese (Montpellier 1798 - Parigi 1857). Fondatore del positivismo (➔), C. vide nella fase successiva alla Rivoluzione francese – come già aveva visto Hegel – un’epoca [...] ‘Grande Essere’ al posto di Dio), le massime morali ispirate all’altruismo (➔ altruismo/egoismo), i sacramenti e ordine; la seconda ne studierà la fisiologia, ossia le leggi del suo movimento, individuando le condizioni del suo progresso. Ordine ...
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BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] a G. P. Chironi, Torino 1915, II, pp. 29 ss.); Perun commento alle leggi della pubblica beneficenza (in Atti della R. Accad. d. scienze di Torino, classe di scienze morali, LI [1916], p. 140); La revoca della proposta di riforma delle istituzioni ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] figlio del farmacista della Creuse dovette scendere a patti con le leggi del mercato: dei gialli realizzati tra il 1962 e il di un entomologo dell'interiorità, moralista che posa da epicureo e sovverte tutte le morali, C. ha dato nuova linfa ...
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dialogo
Procedimento di ricerca condotta mediante interrogazioni fra due o più interlocutori, e in tal senso, come pratica filosofica, la sua origine è ricondotta a Socrate. Il termine indica anche il [...] il razionalismo tardo-rinascimentale e il libertinismo erudito leggeranno il De natura deorum, il De divinatione e Fénelon, Fontenelle, Montesquieu, Voltaire, o ancora da Leopardi (Operette morali), Schelling, Renan, fino a cadere a poco a poco in ...
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Faraday, Michael
Nicoletta Nicolini
Uno scienziato grandissimo e modesto
Le leggi dell'elettrolisi, la liquefazione dei gas, le ricerche sugli idrocarburi, il trasformatore elettrico, l'induzione elettromagnetica, [...] umili origini e seguaci di una setta protestante i cui precetti morali avranno una parte importante nella vita del figlio. Dopo aver anno inizia lo studio dell'elettrolisi, ne determina le leggi e conia i termini ancora oggi usati che descrivono il ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] nell’età imperiale, quando i destini del mondo allora conosciuto dipendevano da un solo uomo. La politica deve seguire le leggi della morale o, invece, può farne a meno – se lo ritiene necessario – per conseguire un fine ‘superiore’? La risposta di ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] di una famiglia dal 1852 al 1870. La storia è naturale perché la genetica e le leggi dell’ereditarietà decidono caratteri fisici e morali, ed è sociale perché descrive l’effetto degenerativo della corruzione politica ed economica della Francia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leo Valiani
Paolo Bagnoli
Leo Weiczen (Fiume 1909-Milano 1999) – Valiani dal 1927, per l’italianizzazione imposta dalle leggi fasciste – è una delle personalità di maggiore spicco intellettuale e civile [...] del Novecento italiano, nonché una delle coscienze morali più alte del Paese. Poliglotta – conosce ben otto lingue – è da subito oppositore del fascismo. Più volte arrestato, scontata la condanna al confino emigra in Francia nel 1936. Corrispondente ...
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bushido (giapp. «la via del guerriero»)
bushido
(giapp. «la via del guerriero») Complesso di norme morali che guidava l’agire della casta guerriera in Giappone. Nitobe Inazo (1862-1933) intitola così [...] comportamento di un guerriero (come lo Hagakure), a livello governativo fu emanato nel 1615 il primo Buke sho hatto («leggi per le casate militari»), che prescriveva ai signori dei feudi (daimyo) le regole di condotta, un abbigliamento semplice e ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...