Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] facilmente comprensibile sia per i destinatari in grado di leggere sia per gli illetterati. Gli stessi motivi sono espressi la misura, che sembra corrispondere al controllo sociale e morale esercitato nelle Chiese riformate, e cioè la stesura di ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] solidi nei liquidi (pp. 331-339) e una sintesi delle leggi del moto accelerato (pp. 385-428). Dopo un parere Acc. Patavina di scienze, lett. ed arti, Memorie della classe di scienze morali, lettere ed arti, LXVII (1954-55), pp. 288-295; N. Carranza ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] i 60 1, e una Venezia, Ciotti, 1606: il testo si legge anche nella traduzione inglese di G. L. Clubb. Il prologo costituisce, sapeva viver nell'otio, si tratteneva spiegando i suoi morali pensieri col rappresentare ne' componimenti Comici, e Tragici ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] "l'abbandono del sacro e inviolabile principio della legittimità, [che] implica inevitabilmente la perdita della religione, della morale, della legge, dunque dell'intera società, e il trionfo dell'anarchia". Soprattutto il documento del 5 ag. 1831 ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] tradizione orale familiare di tipo storico, portatrice di valori morali e sociali caratterizzanti.
Il periodo friulano non durò forse nel passato longobardo. Tale impostazione aveva già prodotto una legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] sociali, studiati da quelle che Ardigò denominava «dottrine morali» e che in seguito sarebbero poi state definite « di F.M. Ferro, Milano 1988.
P. Guarnieri, L’ammazzabambini. Legge e scienza in un processo di fine Ottocento, Torino 1989, Roma-Bari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] ); una scissione che avvicina «Sarpi al pensiero libertino, che avrebbe postulato una società di atei, ossequienti alla leggemorale» (Vivanti 2005, p. 56). A conclusione, un ultimo ‘pensiero’ liquidatorio nella sua concisione:
Il politico, in formar ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] e non riconoscere come appannaggio esclusivo dell’uomo il dubbio filosofico, il sentimento morale, il religioso, per concluderne che
l’autore delle forme organiche è pure l’autore delle leggi che le governano e singolarmente e nel complesso, e che in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] da un atto volontario e dal rispetto dei principi morali che esso comporta. Non si trattava di una questione diritto di natura, al quale l’uomo deve obbedire come alla legge divina. Si tratta di due dimensioni distinte ma parimenti decisive per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] di lingua inglese (David Hume, Ralph Cudworth, Isaac Newton), anche in funzione della definizione di una legge unica fisico-morale, nel rispetto dell’omologia fondamentale tra la newtoniana attrazione-repulsione e il conflitto amore-odio; dall’altro ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...