MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] : il M., che nel 1906 era divenuto ordinario di filosofia morale a Padova, rispose a Gentile nella Rivista di filosofia e scienze utilizzare le acquisizioni della psicologia moderna guardando alle leggi che regolano i complessi fenomeni della vita ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] il fine generale della società era il miglioramento fisico e morale della classe più numerosa, quella dei poveri, dei ai mutamenti nella struttura economica, prodotti e regolati da leggi necessarie, derivò un certo fatalismo sul fine lontano ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] di coniugare la libertà e l'uguaglianza di fronte alle leggi. La saggia opera riformatrice di Paoli, che aveva dato e conservazione di esse, nel quale i problemi morali e politici della società contemporanea conservavano un'evidente centralità ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] il legislatore e gli altri operatori giuridici sul rapporto fra leggi e vita, tocca la totalità del fenomeno giuridico, dello Stato di G. F. Leibniz, in Atti della R. Accademia di scienze morali e politiche di Napoli, XLIII [1913], n. 2, pp. 3-186); ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] dei fenomeni della natura, delle sue forze e delle sue leggi; e tentarono coerentemente di estendere i criteri del metodo scienze come la fisica, la metafisica, la politica e la morale.
Hegel affermò che «tutto ciò che è reale è razionale», ...
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Obiezione di coscienza
Margherita Zizi
Il rifiuto di andare contro i propri principi
L’obiezione di coscienza è il rifiutodi adempiere un obbligo imposto dalla legge contrario ai propri profondi convincimenti [...] o della sperimentazione sugli animali
Doveri civili e principi morali
L’obiezione di coscienza è un caso di conflitto Concilio vaticano II, nella enciclica Gaudium et spes, auspicava leggi giuste e umane da parte degli Stati nei confronti degli ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...