Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] quadro di violenza in cui prevalsero infine le squadre fasciste sostenute anche dai militari. Nell'ottobre 1922 Mussolini quelle della Germania nazista. Nel 1938 vennero introdotte le leggirazziali contro gli Ebrei.
Quando nel 1939 la Germania diede ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] che si tenevano a Palermo, ma nell'anno successivo, in seguito all'emanazione delle leggirazziali, fu espulso dall'organizzazione degli universitari fascisti. Nel maggio del 1939 ricevette il battesimo presso la chiesa valdese di Firenze dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] della teoria psicoanalitica. A seguito delle leggirazziali del 1938, dovette lasciare l’insegnamento il mondo, enunciano una verità valevole in eterno. Ma neppure una scienza fascista, o cristiana, o liberale, o socialista; e neanche borghese o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] del suo cognome e al tesseramento nel Partito nazionale fascista richiesti dalle nuove norme per il pubblico impiego. psicoanalisi.
Quando il governo fascista, sotto le pressioni naziste, introdusse le leggirazziali, come altri psicoanalisti ebrei ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] era apparso un suo articolo sotto il titolo di Noi fascisti e la Germania, nel quale, pur apprezzando la politica s., 237, 379).
Dopo l’introduzione in Italia delle leggirazziali il C. operò una parziale rettifica della sua posizione, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] fascismo. Ma solo nei testi: poiché le musiche delle canzoni fasciste sono spesso prese in prestito da quelle degli anni precedenti (è a partire dal 1938: con l’approvazione delle leggirazziali, anche in Italia comincerà la caccia al compositore ...
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TORRACA, Vincenzo.
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Maschito (Potenza), l’8 marzo (il 9 in alcuni documenti) 1887, secondo figlio maschio di Ascanio, perito agrario e proprietario terriero, e di Antonietta [...] , senza lavoro a causa delle leggirazziali.
Con la stessa coerenza morale nel dopoguerra Torraca contribuì alla difesa di Nicola De Pirro, sotto accusa per il suo ruolo di direttore generale del Teatro del governo fascista, testimoniando sulla sua ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] ’Impero e in quelli della promulgazione delle leggirazziali. Membro del direttorio nazionale del PNF ( 24, 35-37, 54 n., 58, 205; P. Murialdi, La stampa del regime fascista, Roma-Bari 1983, p. 210 n.; A. Monticone, Il fascismo al microfono. Radio e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema della possibilità di una forma di federalismo europeo viene definitivamente [...] sull’isola dopo essere stato a sua volta nelle prigioni fasciste per quasi due lustri; Colorni, di formazione prettamente filosofica, campagna antisemita suscitata dall’entrata in vigore delle leggirazziali. I Dialoghi di Commodo, scritti talvolta a ...
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TREDICI, Giacinto
Maurilio Lovatti
– Nacque a Milano il 23 maggio 1880, quarto di otto figli, da Luigi, piccolo imprenditore, e da Rachele Raimondi.
Il 23 novembre 1902 fu ordinato sacerdote dal cardinale [...] e costituì il primo atto ufficiale di critica alle leggirazziali da parte dei vescovi in Italia.
Nel periodo della Repubblica sociale italiana e della Resistenza, pur interloquendo con le autorità fasciste e naziste (si incontrò anche con Erich ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...