Giurista (Monaco di Baviera 1869 - ivi 1941), prof. di diritto internazionale nell'univ. di Monaco dal 1909, ne fu allontanato nel 1933 per le leggirazziali. Rimasto in Germania, si suicidò con la moglie [...] nel 1941 per sfuggire al campo di concentramento. Opere principali: Die gemeinrechtliche Entwicklung des internationalen Privat- und Strafrechts bis Bartolus (2 voll., 1901-16, importante anche per la ...
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Semitista, storico della scrittura (n. Tlumacz, Galizia, 1900 - m. 1975). Laureato a Firenze, naturalizzato italiano, in italiano pubblicò la 1a ed. (1937) della sua opera maggiore, L'alfabeto nella storia [...] della civiltà (2a ed., ingl., 1948). Emigrato in seguito alle leggirazziali, insegnò a Cambridge (Inghilterra). Successivamente si dedicò allo studio del libro manoscritto e della miniatura (The hand produced book, 1953; The illuminated book, 1955). ...
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Zoologo italiano (Trieste 1905 - Parma 1992); assistente all'istituto di zoologia dell'università di Padova e di Milano fino al 1938, fu sospeso dal servizio a causa delle leggirazziali; fu riassunto [...] nel 1945. Dal 1953 prof. di zoologia presso l'univ. di Parma. Si occupò di idrobiologia lacunare, maturazione sperimentale dell'anguilla, attività cerebellare degli uccelli e di ricerche connesse all'inquinamento ...
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Patologo (Trieste 1861 - Buenos Aires 1944); prof. di patologia generale nelle univ. di Ferrara, Siena, Cagliari, di nuovo Siena, infine Torino; socio nazionale dei Lincei (1922-38); costretto all'espatrio [...] dalle leggirazziali fasciste. Fornì numerosi contributi: sugli effetti dell'inanizione sui varî organi e tessuti, sui fenomeni immunitarî, sull'osteomalacia, sull'infiammazione sierosa, ecc. ...
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Politico nazionalsocialista (Alsenz, Palatinato, 1877 - Norimberga 1946), fu vicino a Hitler fin dagli anni Venti. Ministro degli Interni (1933-43), promosse le leggirazziali; nel 1943-45 fu protettore [...] del Reich in Boemia e Moravia. Fu condannato a morte dal tribunale di Norimberga e impiccato ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] poté però impedire l’anno seguente l’approvazione di una legge che vietava ai neri l’acquisto di terre al di Hertzog a primo ministro fecero seguito l’inasprimento della legislazione razziale e l’adozione di una politica più indipendente da Londra ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] di pochi, ma fruisce della sicurezza. Accanto alle buone leggi Machiavelli vuole le buone armi, milizia cittadina e non sua ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partito nazionalsocialista il custode di ...
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Enriques
Enriques Federigo (Livorno 1871 - Roma 1946) matematico, epistemologo e storico della scienza, tra i principali esponenti della scuola italiana di geometria algebrica. Frequentò la Scuola normale [...] la cattedra di matematiche superiori della Sapienza e dove lavorò con G. Castelnuovo. Colpito nel 1938 dalle leggirazziali promulgate dal regime fascista, fu allontanato dall’insegnamento fino al 1944. Si occupò soprattutto della teoria delle ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] . L’Italia fascista aderì nel 1938 alla politica razzista di Hitler. La Carta della razza e le leggirazziali stabilirono la superiorità della razza ariana e decretarono le discriminazioni degli Ebrei.
Emarginazione e segregazione dei neri
Negli ...
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Modigliani, Franco
Mario Baldassarri
Economista italiano naturalizzato statunitense (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003). Unico premio Nobel di economia nato in Italia. Il padre medico avrebbe [...] di Roma, dove iniziò i suoi primi studi di economia, ricevendo anche un premio ai Littoriali fascisti. Nel 1938, a seguito delle leggirazziali, dovette lasciare l’Italia per andare prima a Parigi con la moglie Serena Calabi e poi a New York nel 1939 ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...