Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] prolungato contatto elimineranno. Quando si scatena un contrasto per motivi razziali, etnici o religiosi, di solito si fa ricorso a da Axelrod presentano strette analogie con la contrattazione delle leggi, con le alleanze militari e diplomatiche, e ...
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Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] ebbe luogo a Buenos Aires nel 1934. Quando si leggono gli atti formali dei congressi e delle conferenze sull' giudizi di valore del tutto arbitrari vengono spesso attribuiti a caratteri razziali; da ciò è costituito il razzismo. Dato che il razzismo ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] una trasgressione, di un eccesso sanzionati dalla natura ancor prima che dalla legge (un esempio per tutti: l'AIDS).
Ma l'atto deviante, i suoi segni (asimmetrie craniche, tatuaggi, differenze razziali ecc.), l'individuazione clinica e oggettiva del ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] dell'alcolismo, della criminalità, della popolazione, dei rapporti razziali e così via; sebbene fosse in un primo tempo fornito di grande generalità, dal quale fosse possibile dedurre leggi più specifiche dotate di un reale potere esplicativo: ora, ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] , in tutto o in parte, un gruppo nazionale etnico razziale o religioso in quanto tale:
a) uccisione di membri del prigionieri di guerra, degli oppositori politici, di chi viola leggi ferree; gli omicidi che si verificano nel corso degli stupri ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] le forze che danno vita al diritto in generale o a singole leggi. In genere il termine 'diritto' è usato in contrapposizione a ' nonché della tutela dei consumatori, e contro le discriminazioni razziali e sessuali non dà affatto l'idea di rigidezza ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dizionario biografico cristiano pubblicato nel 1882, ad esempio, si legge che i principî affermati da Origene correggono ‟l'africanismo che quali ritenevano, in accordo con i diffusi pregiudizi razziali dell'epoca, che il lungo dominio imperialista ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] , seguendo secondo alcuni il disegno divino, secondo altri le leggi della natura, relegando così Dio in secondo piano o negandone al centro degli sforzi degli antropologi per definire i tipi razziali di base, le loro varianti e le loro relazioni ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] effetto, ad esempio, di pregiudizi religiosi o razziali.La sanzione collettiva può avere uno scopo di una concatenazione produttiva di norme: dalla costituzione alla legge, dalla legge alla sentenza.Sul significato e i limiti di questa distinzione ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] ambientali nel corso del tempo avessero creato differenze razziali, dando luogo a significative diversità psichiche tra pensare dell'uomo primitivo e quello dell'uomo civilizzato", si legge nella prefazione all'edizione del 1938 di The mind of ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...