Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 1989, p. 632). In questo mutamento del significato di legge, che da fonte di stabilità entro la quale possono svolgersi le repressioni mostruose - il ruolo delle donne, delle minoranze razziali, la diffusione dei regimi democratici - fanno anch'essi ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] lontano dalla Spagna a causa delle persecuzioni religiose e razziali che avevano colpito la sua famiglia, trascorse gran una sorta di filo di Teseo per orientarsi nel labirinto delle leggi e delle costituzioni e ancor più lo sarà la logica popolare, ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...