Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] del materiale che permette di eseguire saldature, di ottenere rimozione del materiale, formazione di leghemetalliche, placcatura, vetrificazione, ricottura, taglio sottile, foratura, taglio, incisione, nonché microlavorazione ecc.; usando reazioni ...
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Fisica medica
Ida Ortalli
(App. V, ii, p. 252)
Per f. m. si intende la 'fisica applicata alla medicina', e precisamente la disciplina che sviluppa la ricerca e la didattica in connessione con i problemi [...] un sistema biologico. L'aspetto chimico può riguardare i processi di corrosione e di rilascio ionico a cui le leghemetalliche possono andare incontro dopo lunghi tempi di permanenza in tessuti biologici, oppure il rilascio di componenti da parte di ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] a base di ossidi covalenti.
In particolare possono dare origine a solidi amorfi i seguenti sistemi: alcune leghemetalliche; alcuni composti, detti calcogenidi, contenenti elementi del vi gruppo del sistema periodico quali il selenio, il tellurio ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] 'azione di intense radiazioni; indagine, mediante neutroni, sulla struttura cristallina; e) applicazioni industriali: radiografie di leghemetalliche in forti spessori mediante i raggi gamma, in sostituzione dei raggi X. A queste applicazioni dirette ...
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botanica Tessuti c. (o vascolari) Quelli che servono al trasporto dell’acqua contenente in soluzione sali inorganici o sostanze organiche. Nel pistillo, tessuto c. è quello formato da cellule ricche di [...] vengono correntemente classificate in buoni c., mediocri c., mediocri isolanti, buoni isolanti. Così sono buoni c., in genere, i metalli e le leghemetalliche (ρ dell’ordine di 10–8-10–6Ωm), mediocri c. la maggior parte dei c. liquidi (ρ tra 10–3 ...
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resistènza elèttrica In elettrologia, grandezza definita come il rapporto tra la differenza di potenziale costante agli estremi di un conduttore e l'intensità della corrente continua che in esso fluisce. [...] . A temperatura molto bassa (qualche grado kelvin), la r.e. diminuisce fortemente, e per alcuni elementi e leghemetalliche si annulla completamente (→ superconduttività). Il termine è anche usato per indicare il resistore, cioè il corpo dotato di ...
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In fisica, si dice di fenomeni magnetici dipendenti dalla temperatura.
Analisi m. Metodo chimico-fisico di analisi, basato sul rilievo dell’andamento della suscettività magnetica con la temperatura, e [...] in particolare sulla determinazione della temperatura di Curie dei componenti ferromagnetici e di quella di Néel dei componenti antiferromagnetici; è applicata specialmente nello studio di leghemetalliche. ...
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Chimico-fisico (Londra 1831 - ivi 1870), prof. a Londra; noto per ricerche sulle proprietà delle leghemetalliche e di diversi composti organici e per la legge di M. sulla resistività elettrica dei metalli [...] e delle leghemetalliche. ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] potere riflettente in base al comportamento degli elettroni anzidetti. La speciale natura del legame metallico consente inoltre di giustificare il meccanismo di formazione delle leghe, cioè di quei prodotti che si originano dall’unione di due o più m ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] per es. il ferro, si presenta l’impossibilità pratica di ritrovare il metallo in natura allo stato nativo; in qualche altro caso, come per della prevenzione della c. che nell’ottenimento di nuove leghe sempre più resistenti, il costo da pagare per i ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...