monotettoide
monotettòide [agg. Der. di monotettico, con i1 suff. -oide] [CHF] Reazione m.: reazione, analoga a quella monotettica (→ monotettico), caratteristica di leghe binarie presentanti una lacuna [...] di miscibilità allo stato solido; per analogia con il caso delle leghe monotettiche si parla di lega, punto, sistema e temperatura monotettoide. ...
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URANIO (XXXIV, p. 764)
Giuseppe DE GREGORIO
La scoperta della fissione nucleare unitamente alla messa a punto di sistemi di controllo della reazione a catena ha determinato quella che è stata definita [...] mediamente da Mo 44%, Ru 34%, Tc 12%, Rh 6,3%, Pd 2,4%, Zr 1,2%, Nb 0,1%), a leghe ternarie e quaternarie dell'uranio per analizzare in una vasta gamma di combinazioni la reciproca influenza dei diversi elementi di alligazione.
Combustibili metallo ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] (fino a 127 K) e permettono la fabbricazione di campioni di spessore fino a 70 mm per la lega Pd-Cu-Ni-P. Queste leghe presentano velocità critiche di raffreddamento (Rc) molto inferiori, fino a 0,1 Ks−1 per la lega Pd-Cu-Ni-P, e quindi suscettibili ...
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Il c. è stato isolato e riconosciuto come elemento nel 1780 da T. O. Bergman, ma è stato utilizzato come metallo solo a partire dalla prima guerra mondiale.
Nel 1910 il consumo annuo era di 300 t di ossido, [...] c. è stato valutato in oltre 27.000 tonnellate. L'impiego del c. metallico negli acciai rapidi, negli acciai magnetici e nelle leghe resistenti all'usura si è iniziato all'epoca della prima guerra mondiale. I materiali per utensili a base di c. e di ...
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Chimico francese (Doazit, Landes, 1725 - Parigi 1801), si occupò di svariati problemi di chimica industriale, e di tecnologia (porcellane, saponi, acque minerali, leghe fusibili, ecc.); fu direttore della [...] fabbrica di porcellane di Sèvres, membro dell'Académie des sciences e lettore di chimica al Collège de France. Il figlio Jean-Pierre-Joseph (Parigi 1777 - ivi 1844), chimico, direttore della Zecca, si ...
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elettrochimico
elettrochimico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di elettro- e chimico] [CHF] Effetto e.: il fenomeno per cui specie chimiche con elettronegatività diverse formano preferibilmente leghe con fasi [...] intermedie: v. leghe metalliche: III 382 e. ◆ [CHF] Equivalente e.: per un elemento chimico, la massa di esso che si deposita su uno degli elettrodi di una cella elettrolitica per il passaggio di una carica di un coulomb, pari al grammoequivalente ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] in metallurgia, si realizza riducendo con carbone, per lo più in forni, la silice in presenza dell’ossido del metallo di lega; fra le leghe più importanti sono il ferro-s., con contenuto di s. da 6 a 95%, il rame-s., con contenuto di s. fino al 60 ...
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Chimico tedesco (Bonn 1866 - Dillenburg 1947); direttore degli stabilimenti metallurgici Isabellen di Dillenburg. È noto per importanti contributi nel campo della metallurgia; a lui si deve la preparazione [...] delle leghe commercialmente note col nome di manganina e delle cosiddette leghe di H., contenenti manganese, rame, stagno (o alluminio) e talora piombo, le quali, pur non contenendo ferro, sono fortemente ferromagnetiche. ...
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Chimico-fisico tedesco (Unternien, Renania, 1899 - Berlino 1962). Lavorò prima presso l'istituto di chimica fisica di Gottinga, poi passò (1947) all'univ. di Berlino. Ha studiato numerose leghe tra cui [...] più nota è la lega magnetica "isoperm" ...
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Chimico statunitense (Owosso, Michigan, 1873 - Champaign, Illinois, 1952), prof. all'univ. di Urbana; è noto per diverse ricerche di chimica generale e inorganica (pesi atomici di terre rare, leghe del [...] berillio, ecc.). A lui, a J. A. Harris e L. F. Yntema si deve una prima identificazione (1926) di un nuovo elemento che chiamarono illinio, più tardi (1945) definitivamente identificato da C. Coryell e ...
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lega2
léga2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Materiale metallico ottenuto per solidificazione di una miscela fusa costituita da un metallo cui vengono aggiunti uno o più elementi (anche non metallici) allo scopo di modificarne,...
bronzo
brónżo s. m. [prob. dal pers. birinǵ «rame»]. – 1. Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in proporzione superiore al 70%: fra l’85 e il 90%, per es., il b. statuario), che conferisce malleabilità...