Uomo politico irlandese (Dublino 1738 - Walworth, Londonderry, 1805); discendente da nobile famiglia protestante, entrò nel parlamento irlandese (1760) divenendo membro del Privy Council irlandese (1768) [...] sua grande influenza politica, ottenne dal Pitt il richiamo del governatore Fitzwilliam (1795) con non felici conseguenze per la politica inglese in Irlanda. Reintegrato nelle sue cariche, B. contribuì all'unione legislativa anglo-irlandese (1801). ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] p. 223; e F. Ercole, Gli uomini politici, I, Roma 1941, pp. 315 s. Sulla partecip. del C. al processo di unificazione legislativa si veda L. Galeotti, La prima legislatura del Regno d'Italia. Studi e ricordi, Firenze 1866, pp. 288 ss.; E. Passerin d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] Code civil pour les Etats de S.M. Sarde, et sur quelques critiques dont il a été l’objet, Paris 1838.
Storia della legislazione italiana, 1° vol. e 2° vol., Torino 1840; 3° vol., Napoli 1845; 3 voll. Torino 1863-18642.
Sur la nouvelle édition du Code ...
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Successore (m. 1376) di Pietro III, nel 1346 si sforzò di salvare l'autonomia sarda, quando già nell'isola dominavano gli Aragonesi, tentando di riunire intorno all'Arborea quanto restava degli altri giudicati, [...] investitura della Sardegna. La sua fortuna, culminata con la vittoria sugli Aragonesi presso Oristano e la presa di Sassari (1369), fu stroncata dalla morte per peste. La carta del Goceano è testimonianza della sua opera amministrativa e legislativa. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] democratico», la giustizia costituisce la «missione fondamentale» dei diversi poteri dello Stato; ognuno di essi, l’esecutivo, il legislativo e il giudiziario, ha «diritto di esercitarsi solo in quanto alla giustizia si conformi» (Lo Stato moderno e ...
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BASTIANELLO, Giuseppe
Luigi Lotti
Nato a Bologna nel 1805, studiò dapprima nel collegio di Cassano d'Adda, quindi a Bologna con P. Costa, infine a Roma, ove, all'Archiginnasio della Sapienza, si laureò [...] Lega.Ilgiornale propugnò il programma di un'unione della Sicilia con gli. altri Stati italiani, salva la sua indipendenza legislativa e amministrativa: sostenne anche la candidatura del duca di Genova a sovrano dell'isola. Passato l'anno successivo a ...
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Dinastia bizantina ritenuta originaria dell'Isauria (detta perciò in gr. ªΙσαυρική), fondata da Leone III l'Isaurico (che tuttavia alcune fonti ritennero di origine siriaca) e durata sul trono di Bisanzio [...] in nome proprio sino all'802, quando fu abbattuta dall'esercito. Se in Oriente gli I. contennero l'avanzata araba, in Occidente perdettero parte dell'Italia, a causa dell'iconoclastia da essi propugnata. Importante è anche la loro opera legislativa. ...
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Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] Journal d'Instruction publique. Dal 1782 fu nell'Accademia di Francia, di cui divenne segretario perpetuo. Deputato alla Legislativa e presidente dell'Assemblea, vi presentò la sua famosa Relazione sull'istruzione pubblica, testo base della pedagogia ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] fra elemento romano e barbarico, e raccolse per primo le consuetudini dei suoi Burgundî in una notevole opera legislativa: la Lex Burgundionum o Lex gundebada (fr. Loi gombette), da non confondere con la Lex romana Burgundionum (posteriore ...
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GIUSIANA, Bartolomeo Giuseppe
Paola Bianchi
Nacque nel 1671, presumibilmente a Torino, da Giuseppe Maria e Anna Benedetta Torrazza.
Il G. apparteneva al ramo saluzzese di una famiglia originaria della [...] sabaudi e nel Ducato di Milano.
Tra il 1710 e il 1720 il G. contribuì così all'ampia raccolta di materiale legislativo, con i suoi commenti sopra antichi decreti riguardanti i reati di bestemmia, vagabondaggio, porto d'armi abusivo, falsità, omicidio ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...