La Marmora, Alfonso Ferrero di
Militare e uomo politico (Torino 1804 - Firenze 1878). Diplomatosi all’Accademia militare di Torino, completò la sua formazione compiendo numerosi viaggi all’estero. In [...] era già stata sottoscritta dal re. Nel 1865, sotto il suo governo, furono varate le leggi di unificazione amministrativa e legislativa. Nello stesso anno La Marmora avviò con la Prussia i negoziati che dovevano condurre, nel 1866, all’alleanza e alla ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] buon andamento della giustizia, così come, del resto, di tutta l'ammiriistrazione pubblica e della vita sociale, la legislazione dovesse essere chiara, ordinata e facilmente reperibile e maneggevole. Si era già interessato del problema durante la sua ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] Il gran giudice G. L., Modena 1865; L. Rava, L'italianità della scienza dell'amministrazione. G.D. Romagnosi e G. L. legislatori, in Nuova Antologia, 16 febbr. 1898, pp. 721-735; F. Ceretti, Biografie mirandolesi, II, Mirandola 1902, s.v.; T. Casini ...
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LEICHT, Pier Silverio
Giordano Ferri
Nacque da Michele e da Maria Teresa Arnulfi il 25 giugno 1874 a Venezia, città dove trascorse la sua giovinezza.
Il padre era stato tra gli iniziatori del moto studentesco [...] le tendenze del patriarca, serviva ai Comuni "per far sentire la loro forza" e, al tempo stesso, esercitava la funzione legislativa. Pur riconoscendo che in Italia i parlamenti non erano numerosi, il L. criticò l'idea invalsa presso alcuni storici ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] filocuriali nel sostenere la supremazia assoluta del pontefice su tutta la Chiesa universale.
A lui spetta la suprema potestà legislativa conferita da Cristo a Pietro: la sua potestas, che contiene anche la vis cogendi, èsuperiore in grado a quella ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] graduali all’interno della Muslim league, di cui divenne presidente nel 1924 e nel 1928. Eletto all’Assemblea legislativa centrale, strinse un’alleanza con la corrente swarajista del Congress (➔ Swarajya party), ma il suo tentativo di riformulare ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] Senato di Savoia e presidente del Consiglio per la riforma degli studi; fu poi a Torino membro della commissione legislativa incaricata di portare a termine la compilazione delle Royales Constitutions del 1770 (egli ne fu il materiale redattore). Nel ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] . Durante il sottosegretariato il C. divenne rivale acerrimo di Badoglio: quasi certamente a una sua iniziativa si deve la riforma legislativa del 1927 con cui i poteri del capo di Stato Maggiore generale furono grandemente ridotti. Nel 1928 il C. fu ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] di giacobino e alla vita massonica del Grande Oriente sono cose vere o verosimili, ma che fosse deputato all'Assemblea legislativa non risulta da alcun documento o testimonianza. È probabile che si tratti di una errata interpretazione dell'Apostoli o ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] sua autorità. Incoraggiato dai primi rovesci subiti dagli eserciti rivoluzionari, si oppose alle misure eccezionali deliberate dall'Assemblea legislativa; ma il suo veto alle leggi contro gli emigrati e i preti refrattari condusse ai fatti del 20 ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...