BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] .
Ostile alla politica di espansione coloniale, non votò la fiducia all'ultimo ministero Crispi e non approvò la sanzione legislativa ai decreti legge sui provvedimenti di pubblica sicurezza presi dal governo per i disordini in Sicilia e in Lunigiana ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] Carlo Farini. Realizzato questo suo desiderio, criticò le esitazioni del governo piemontese a promuovere nei ducati l'unificazione legislativa con lo Stato sardo, per realizzare l'unione di fatto se non era ancora possibile quella di diritto. Nell ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] formazione essenzialmente giuridica, il C. non si limitò infatti ad un lavoro preparatorio basato sullo studio dei precedenti legislativi e delle esperienze di altri paesi, ma cercò di fondare le proprie proposte sull'analisi concreta dei dati reali ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] procede con ordine, tutto viene esattamente adempito" (cfr. Caponetto, p. 82).
Il D., prendendo atto della caotica situazione legislativa vigente nella legazione, cercò dunque di fornire delle linee e dei principi generali in armonia con le leggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] Jacques Rousseau. Il punto di partenza è montesquieuiano: il principio di separazione dei poteri comporta la distinzione tra i ruoli di legislatore e di giudice, il primo identificato con il sovrano, sia esso un uomo solo, un gruppo o una nazione (si ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] 31-49): pubblicazione e commento di diciannove atti privati del codice Vat. gr. 952, scoperti da S. G. Mercati; al 1937 La legislazione dell'impero d'Oriente in Italia (Scritti, III, pp. 53-77); del 1938 la voce Diritto bizantino per il Nuovo Digesto ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] dal B. svolgeva una semplice funzione "notarile di garante rispetto al Parlamento" per la mancanza di idonei strumenti legislativi e di strutture organizzative. Ancora nel 1967 lo stesso B. denunciava la situazione anomala di un ministero che non ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] veneziane di rilievo, dal Tommaseo al Castelli, dal Paleocapa al Manin. Sul piano politico, alle elezioni per l'Assemblea legislativa, istituita dal governo provvisorio con decreto del 24 dic. 1848, riuscì eletto in ben otto collegi, contro i nove ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] . 137-153).
Gran parte delle sue energie egli dedicò, soprattutto negli ultimi anni, al tema della necessità di riforme legislative in campo psichiatrico. Così, già nel congresso della Società italiana di psichiatria a Roma nel 1946, fece sentire il ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] non le regioni del Minghetti, qualche cosa di simile con garanzie per la saldezza del nuovo Stato), unificazione legislativa ma varietà negli ordinamenti locali, libertà d'insegnamento. Roma e Venezia, naturalmente, questione all'ordine del giomo, da ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...