Etelstano
Re di Wessex e di Mercia (n. 895-m. 940). Figlio di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi domini oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l’opposizione di una potente [...] Edmondo, sconfisse la Lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell’Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius Britanniae). Con un’azione politica energica e una larga attività legislativa, consolidò durevolmente il regno. ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] a Parigi, poi alla Sorbona quella di diritto costituzionale (1834); divenuto cittadino francese, svolse intensa attività politico-legislativa e fu convinto sostenitore della politica di F. Guizot, che nel 1845 gli affidò la missione di negoziare ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] ; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In Sicilia svolse un'intensa opera legislativa. ...
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Patriota e scienziato (Grumo Nevano, Napoli, 1739 - Napoli 1799); professore di botanica e poi di patologia medica nell'università di Napoli, e successivamente insegnante di clinica medica nell'ospedale [...] e altri scritti ancora inediti. Medico di grande rinomanza, si tenne lontano dalla politica sino ai primi del 1799, ma divenuto quindi presidente della commissione legislativa della repubblica partenopea, alla caduta di questa fu condannato a morte. ...
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Uomo politico inglese (n. 1730 - m. Londra 1782). Primo ministro whig nel 1765-76, abrogò (1766) lo Stamp act imposto alle colonie nordamericane dal suo predecessore C. Grenville, riaffermando tuttavia [...] ; nel suo breve secondo governo (marzo-luglio 1782), interrotto dalla morte, fece approvare dal parlamento il programma sulla limitazione dei poteri del sovrano redatto da E. Burke, e ottenne l'indipendenza legislativa per il parlamento irlandese. ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] una recente opera del principe ereditario, oggi re di Svezia, intorno alle pene e alle prigioni.
Secondo il M. il legislatore non era libero di scegliere i comportamenti da definire come crimini, ma doveva ispirarsi al criterio dell'extrema ratio per ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] di conte trasmissibile al nipote ex filia. Fu insignito di medaglia d'oro di benemerenza per il contributo dato alla legislazione per i paesi colpiti dal terremoto di Messina, e della più alta onorificenza coloniale, il gran cordone dell'Ordine ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Bercy, Parigi, 1797 - Parigi 1871). Seguace di C.-H. Saint-Simon, collaborò (dal 1824) a Le Globe e nel 1841 fu uno dei fondatori della Revue indépendante; precorse [...] circa) usò il termine socialismo. Prese parte alla rivoluzione di febbraio del 1848, fu membro della Costituente e della Legislativa. Inclinò più tardi verso un misticismo d'ispirazione tra pitagorica e buddista. Dopo il colpo di stato del 1851 si ...
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Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] Assiria dovette rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole opera legislativa, il Codice di Hammurabi. La raccolta di leggi, iscritta su una stele rinvenuta a Susa nell'Elam e ...
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Giurista (Germantown, od. Midland, 1755 - Filadelfia 1835). Ufficiale durante la Rivoluzione, passò a esercitare con grande successo la professione forense. Delegato all'assemblea della Virginia (1782-91; [...] della Corte suprema, carica che egli tenne fino alla morte. Federalista convinto, tese a fare dell'attività legislativa della Corte un efficace strumento di unificazione, riaffermando il potere dello stato federale nei confronti dei singoli stati ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...