Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] perché fosse votata la spedizione del generale Oudinot contro la Repubblica romana. Fu ancora accanto a Bonaparte contro la Legislativa, anche dopo il colpo di Stato, che pur non approvandolo non vi si oppose per ragioni di politica ecclesiastica ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] È questa l'"aritmetica morale" con cui il B. credeva di trasformare l'etica in una scienza d'indiscussa validità e la legislazione (che ha come fine quello di "massimizzare" la felicità) in una "faccenda di aritmetica".
Tra le sue opere si segnalano ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] al Balbo (15 marzo 1817), in Arch. Stor. del Min. d. Affari Esteri, Roma, s. l., buste 3, 5. Per la riforma legislativa v. la raccolta fattizia di documenti a stampa conservata nella Biblioteca Reale di Torino con il titolo Legge proposta nel 1820; A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] -Bari 1990.
R. Teti, Codice civile e regime fascista: sull’unificazione del diritto privato, Milano 1990.
A. Padoa Schioppa, Disciplina legislativa e progetti di riforma delle società per azioni in Italia (1862-1942), ora in Id., Saggi di storia del ...
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Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] poi aiuti per sé, contro Carlo III di Durazzo. Ma fu vittima di un'epidemia scoppiata fra le sue truppe. Nel 1379 aveva dato ai suoi domini uno statuto, proseguendo così l'opera legislativa di Pietro II e preparando quella svolta poi da Amedeo VIII. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] provvisorio:
Esso farà rientrare il potere esecutivo nella sua linea ove l’abbia oltrepassata. Esso opporrà un veto al Corpo legislativo, se in qualche caso usurpi l’esecuzione; e nel tempo stesso richiamerà l’uno e l’altro corpo, quando faccia ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] redigesse le osservazioni per tutto ciò che era di competenza della Corte stessa, da presentarsi poi all'apposita commissione legislativa.
Il 2 ott. 1841 fu nominato intendente nella divisione di Nizza Marittima, dove ebbe modo di distinguersi e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] che la cultura dominante lasciava sistematicamente irrisolti. Ciò vale in primo luogo proprio per il problema della funzione legislativa e dei suoi limiti. Il fatto che Romano la proclami – come abbiamo visto – suprema e insindacabile non significa ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] pieno, data la giovane età, ma determinò ugualmente una svolta nella sua vita. La sua partecipazione alla seduta della commissione legislativa che, per bocca di D. Cirillo e M. Pagano, aveva commemorato il padre Gaetano Filangieri, durante la prima ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] e poi a Casale - fino al 31 dic. 1865, seguendo cosi per un relativamente lungo periodo il lavoro per l'unificazione legislativa.
Dal 21 genn. 1865 fu restituito, dietro sua richiesta, all'ufficio di procuratore generale presso la corte d'appello di ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
legislatore
legislatóre s. m. (f. -trice, non com.) [dal lat. legislator -oris, comp. di lex legis «legge» e lator -oris «che propone, che presenta»]. – Chi fa, chi emana le leggi: Solone fu un grande l.; secondo l’intenzione del l. (uno dei...