La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] ai senatori dopo il fratricidio di Geta (Hdn., IV 5,7). Cfr. M. Mazza, Il principe e il potere. Rivoluzione e legittimismo costituzionale nel III sec. d.C., in Istituzioni giuridiche e realtà politiche nel tardo impero romano (III-V sec. d.C.), Atti ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] autentica catastrofe politica, un disordinato progetto di dominio del Piemonte, realizzatosi, al di fuori ogni norma, contro i legittimi sovrani degli Stati preunitari, con la violenza e la sopraffazione, con l’attacco alle autorità della Chiesa e in ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] popolare da un rappresentante della dinastia orleanista, P. si guardò bene dal considerare la cosa sotto il profilo del legittimismo (come invece suggeriva il nunzio a Parigi Lambruschini) o dal lasciarsi prendere la mano dall'Albani; non volle ...
Leggi Tutto
PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] da un esponente della dinastia orleanista, Pio VIII si guardò bene dal considerare la cosa sotto il profilo del legittimismo (come invece suggeriva Luigi Lambruschini, nunzio pontificio a Parigi) o dal lasciarsi prendere la mano da Albani. Non volle ...
Leggi Tutto
NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] o '04-34) aiutò Pandolfo di Teano, creatura dell'imperatore Enrico II, a usurpare Capua ai danni del principe legittimo Pandolfo IV, e lo accolse ospite quando quest'ultimo, aiutato dal normanno Rainulfo Drengot, riconquistò il principato (1026). Da ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 'unione del Veneto all'Italia si era inteso fare "un atto di rispettosa sudditanza a chi regolarmente succedeva ad un legittimo Principe nel governo di queste Provincie". Quindi il patriarca di Venezia spiegò che il plebiscito era stata una "mera ...
Leggi Tutto
FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] , con la storia del Regno d'Italia, nato nel 1861. Si potrà dire che il fascismo non ne era un erede legittimo, si potrà credere che l'eredità risorgimentale più autentica continuasse a vivere tra alcuni pochi uomini che, esuli all'estero o stranieri ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] (scritta o orale) si confonde con quella della sua «osservanza»; ma smarrita l’idea confortante di una fonte profonda di legittimità nel diritto naturale («natura id est Deus», come asseriva Baldo), la storia si riduce a una sequela di fondazioni e ...
Leggi Tutto
Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] cattolici di Spagna e di Francia di aderire ai nuovi regimi, fossero anche repubblicani, rinunciando per conseguenza a quel legittimismo ignaro del moto della storia che era prevalso fino ad allora negli ambienti cattolici.
Senza dubbio, una grande ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] del sec. IX, avevano sconvolto la vita del regno franco occidentale, né B. né Guido avevano dalla loro il prestigio della legittimità dinastica, che per ora non poteva essere altro che di marca carolingia, e, d'altra parte, non potevano nemmeno dirsi ...
Leggi Tutto
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...