GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] avviate da G. Sambiase Sanseverino di Sandonato. L'insorgere di divergenze all'interno delle forze cattoliche sulla questione del legittimismo e dell'astensionismo e la formazione di una corrente di opposizione che faceva capo a N. Amore portarono il ...
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LANDUCCI, Leonida
Marco Pignotti
Nacque a Siena il 30 luglio 1800 dal cavaliere Marco Antonio e da Faustina Pecci. Sposò il 4 febbr. 1837 Anna, figlia del nobile Massimiliano Dufour.
Proprietario terriero [...] pontificio continuò a tenersi in contatto con il partito lorenese e con gli antiunitaristi, nella speranza che in nome del legittimismo Napoleone III garantisse il ritorno al trono di Ferdinando IV, con il quale il L. mantenne un carteggio durante il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] , non gli impediva ancora di suggerire una prassi di indifferenza rispetto alle forme costituzionali, quando introdotte volontariamente dai legittimi monarchi, allo scopo di assicurare una minima libertà d’azione per la Chiesa e la Compagnia di Gesù ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] poco si sarebbero rifugiati il re e la corte e dove ebbe stretti contatti col conte di Trapani, fratello del re e capo del legittimismo borbonico, e con lo stesso Francesco II, dal quale non ottenne però nessuna pensione. Il C. fu uno dei più attivi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la resistenza spagnola all’occupazione francese si avvertono i primi scricchiolii [...] gli errori e gli orrori della rivoluzione, dettato solo da opportunità politiche. In realtà, accanto all’indubbio desiderio di legittimazione che muove il parvenu Napoleone a imparentarsi con una delle più grandi dinastie del continente vi è anche l ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] (1830-48), pur non mutando per nulla la carta d'Europa, non nasceva e perciò non poteva vivere nel sistema dei governi legittimisti: di nuovo la piazza deponeva un re, un altro ne innalzava. In quei giorni di parapiglia, e anche in seguito, la stampa ...
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GORIZIA (A. T., 24-25-26)
Giulio LORENZETTI
Pier Silverio LEICHT
Amedeo TOSTI
Claudia MERLO
Pier Silverio LEICHT
Città della Venezia Giulia, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), con [...] sotto il restaurato dominio austriaco, la storia di Gorizia è distinta dal sempre crescente contrasto fra l'austero legittimismo della nobiltà goriziana e il primo sorgere di correnti favorevoli al movimento di liberazione dell'Italia dallo straniero ...
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SOLARO, Clemente, conte della Margarita
Umberto Levra
Nacque a Cuneo il 21 novembre 1792, primogenito del conte Vittorio Luigi e di Gabriella Galleani d’Agliano.
Di antica famiglia feudale di Asti, [...] esplodere le tensioni tra il governo costituzionale di Maria Cristina, reggente in nome della minore Isabella II, e l’opposizione dei legittimisti di don Carlos di Borbone, sfociate in una durissima guerra civile tra il 1833 e il 1839. L’obiettivo di ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] Ferrucci, cui sono dedicati vari componimenti laudativi. Sebbene nel periodo napoleonico si fosse un poco addolcito il suo legittimismo, avendo accettato di far parte dei Collegi elettorali del Corpo legislativo del Regno Italico, tuttavia solo alla ...
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VECCHIONE, Giovanni Battista
Viviana Mellone
– Nacque a Pozzuoli il 14 febbraio 1757 da Nicola e da Lucrezia Migliarese Patrizi.
Fu battezzato Salvatore Giovan Battista Romualdo Valentino Francesco [...] per Vecchione l’ingresso nella vita politica attiva. Sotto la Repubblica Napoletana iniziò a collaborare con il mondo reazionario legittimista, scelta che lo avrebbe condotto, da quel momento in poi e in maniera alterna, a cospirare per il ritorno ...
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legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...