FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] accanimento il F. era sorretto da una ideologia che lo assimilava ai maggiori esponenti e vessilliferi della reazione e del legittimismo. Nel suo odio per i liberali aveva maturato sulle orme del principe di Canosa, con il quale fu in contatto ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] giorno dopo l’episodio di Aspromonte, decorato ancora una volta, ebbe l’incarico di affrontare con decisione la guerriglia legittimista. Il brigantaggio contava decine di grandi e piccole bande, una vasta rete di solidarietà e complicità, capi come ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] favore in qualche episodio di insubordinazione e dando l'impressione di una mitezza che temperava la rigidità del suo legittimismo; non fu oggetto di particolari polemiche e qualche liberale perseguitato gli diede atto di una "buona disposizione dell ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] avviate da G. Sambiase Sanseverino di Sandonato. L'insorgere di divergenze all'interno delle forze cattoliche sulla questione del legittimismo e dell'astensionismo e la formazione di una corrente di opposizione che faceva capo a N. Amore portarono il ...
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LANDUCCI, Leonida
Marco Pignotti
Nacque a Siena il 30 luglio 1800 dal cavaliere Marco Antonio e da Faustina Pecci. Sposò il 4 febbr. 1837 Anna, figlia del nobile Massimiliano Dufour.
Proprietario terriero [...] pontificio continuò a tenersi in contatto con il partito lorenese e con gli antiunitaristi, nella speranza che in nome del legittimismo Napoleone III garantisse il ritorno al trono di Ferdinando IV, con il quale il L. mantenne un carteggio durante il ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] poco si sarebbero rifugiati il re e la corte e dove ebbe stretti contatti col conte di Trapani, fratello del re e capo del legittimismo borbonico, e con lo stesso Francesco II, dal quale non ottenne però nessuna pensione. Il C. fu uno dei più attivi ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] Ferrucci, cui sono dedicati vari componimenti laudativi. Sebbene nel periodo napoleonico si fosse un poco addolcito il suo legittimismo, avendo accettato di far parte dei Collegi elettorali del Corpo legislativo del Regno Italico, tuttavia solo alla ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] quali lo stesso G. de Coligny); ma che in realtà era un senso profondo ed alto della sovranità e del legittimismo dinastico, da lui talvolta quasi volutamente accentuato, "…biasimando in questo la natura del Duca suo padre, qual era tanto trattabile ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] deciso a giungere a un accordo che, certo, avrebbe rappresentato una rottura tra la S. Sede e il legittimismo borbonico e un riconoscimento della nuova Francia uscita dalla Rivoluzione, incontrò una forte resistenza interna, particolarmente vivace da ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] agli studi, vide la soppressione dell'Antologia e non gli furono risparmiati sospetti e angherie, nonostante il suo sostanziale legittimismo toscano: sospetti e angherie che non ostacolarono, tuttavia, nel novembre 1833 la sua nomina alla cattedra di ...
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legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...