GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] del Consilium supremum publicae rei moderandae e il 29 giugno 1879 da Leone XIII segretario dei Memoriali.
Nonostante la fama di legittimista e di intransigente che si era creato durante la nunziatura a Napoli nel 1858-60, egli fu in realtà, secondo ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] che era dovuto fuggire in seguito alla sedizione milanese del 1403. La linea politica seguita dal C. era quella legittimista: apparteneva infatti alla fazione "guelfa" che si opponeva a quella "ghibellina",guidata da Antonio e Francesco Visconti che ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] La mia nunziatura, p. 33). E tuttavia, fino al 1830, potendo contare sull'appoggio della corte e dei circoli legittimisti, il L. riuscì, senza incidenti troppo clamorosi e tenendo a freno il proprio istinto autoritario, a conseguire qualche risultato ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] la sua decisione.
Il B. si trasferì prima a Trieste, ove nel 1863 tentava di organizzare un corpo di spedizione legittimista con i resti dell'esercito del duca di Modena, quindi a Madrid, ove continuò a reclutare uomini da inviare nell'Italia ...
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GODESCALCO
Andrea Bedina
Di lui non si hanno notizie fino al momento della sua assunzione all'incarico ducale beneventano nel 739-740. Viene menzionato da Paolo Diacono che ne rammenta il triennio di [...] tra la fazione dei sostenitori del giovane duca Gisulfo (II), che a ragione è stata da Gasparri definita "legittimista", e quella dei fautori di Godescalco. Tale tensione traspare da una charta convenientiae beneventana del giugno 766 (Chronivon ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] andare ove vorrò". La sera del 28 è sotto le mura di Piombino, avendo presso di sé Emanuele Appiani. Ma il partito legittimista non osa muoversi; la città è preparata alla difesa: come prima davanti a Suvereto, così ora davanti a Piombino il colpo di ...
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SANMINIATELLI, Cosimo Andrea
Marco Manfredi
– Nacque a Pisa l’8 settembre 1792, primo dei dieci figli di Giovan Francesco e di Luisa Seghieri Bizzarri, appartenente a una nobile famiglia cittadina.
Dalla [...] 301; G. Giusti, Poesie, a cura di N. Sabbatucci, Milano 1962, pp. 29, 32, 60, 627; R. Pertici, C.A. S. e il legittimismo italiano dell’età della Restaurazione, in L’Ordine di santo Stefano nella Toscana dei Lorena, Roma 1992, pp. 242-309; M. Manfredi ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] ., e, secondo T. Landoni, "votò ne' comizi del cinquantanove", p. 42), e soprattutto la sua opposizione al clero legittimista delle Romagne gli procurarono la sospensione a divinis. Da allora in poi visse in condizioni di estrema povertà, alleviata ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] iscrizioni dello stesso tenore in appendice alle Lettere istorico-filologiche…, II, pp. 181-200.
Forse tutto questo zelo legittimista doveva servire a far dimenticare che nel periodo napoleonico si era mostrato molto conciliante con i nuovi governi ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] perciò promosso al rango di magister militum dell’Illirico. La situazione in Oriente convinse Odoacre della necessità di una legittimazione. Per tale ragione impose a Romolo, come suo ultimo atto, di rinunciare alla porpora e alle insegne imperiali ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...