BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] momento in cui il rammodernamento e la valorizzazione dei propri possedimenti terrieri era diventata un'occupazione dell'alta nobiltà legittimista, che non volendo servire Luigi Filippo si era ritirata in campagna. Il pubblico si appassionò a queste ...
Leggi Tutto
CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] C. protestò e le lettere gli furono restituite, ma solo dopo che erano servite ad infliggere un duro colpo ai legittimisti.
Quando sembrò imminente un congresso europeo per risolvere la questione italiana, il nome del C. fu avanzato come quello del ...
Leggi Tutto
CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] benevolenza per gli strati più bassi del popolo, in particolare delle campagne, che giudicava i più "fedeli al legittimo governo", mentre avvertiva l'ostilità dilagante nell'ambiente dell'aristocrazia e della borghesia più colta ed economicamente più ...
Leggi Tutto
MAIRONI DA PONTE, Giovanni Antonio
Arianna Arisi Rota
Nacque negli immediati dintorni di Bergamo il 28 febbr. 1748 da Giuseppe e Giovanna Cadonici, appartenenti alla vecchia nobiltà locale. Allievo [...] situazione politica della provincia bergamasca e sui provvedimenti per arginarvi la penetrazione delle idee rivoluzionarie. Di orientamento legittimista, come era già apparso nel Saggio del '79, il M. si mostrò ottimista sulla tenuta del consenso ...
Leggi Tutto
GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] civile" è avvenuto solo grazie alla sua autorità. Riportando il problema del potere a una soluzione monarchico-legittimista, il G. poteva occuparsi anche dello stato presente della Sicilia senza sposare cause troppo radicali e innovative; infatti ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] ricopriva la carica di segretario d'ambasciata in Vienna. Palazzo Firenze divenne allora a Roma rifugio di fuorusciti legittimisti e centro di intrighi per la restaurazione della dinastia lorenese.
Il trattato di Vienna del 1866, col riconoscimento ...
Leggi Tutto
COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] -1884). Le nozze gli aprirono le porte dell'alta società parigina, l'apparentarono alle maggiori famiglie dell'aristocrazia legittimista, e gli dettero occasione per frequenti soggiorni in Francia nella sua vasta proprietà di Champigny, nell'Indre-et ...
Leggi Tutto
CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] ereditò i titoli di principe di Sismano, duca di Casigliano ecc.) aveva dovuto abbandonare Firenze, perché compromesso come legittimista, lo posero, in pratica, a capo di una potente famiglia che si era perfettamente inserita nella classe dominante ...
Leggi Tutto
CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] San Giuliano e D. Arangio di acquistare armi all'estero.
Nella giornata del 3 agosto, in cui la nobiltà legittimista, dopo aver simulato di aderire alla rivolta, mise a segno un colpo di mano controrivoluzionario, precedendo l'arrivo della spedizione ...
Leggi Tutto
GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] e considerava essenziale il ruolo della Chiesa nel sistema di Stati assoluti definito al tempo del congresso di Vienna. Nel Piemonte legittimista dell'ultimo scorcio di regno di Carlo Felice e quindi in quello dei primi anni di regno di Carlo Alberto ...
Leggi Tutto
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...