Napoli, regno di
Entità statale comprendente il Mezzogiorno continentale d’Italia. Il regno di N. nacque alla fine del 13° secolo, quando l’occupazione aragonese della Sicilia spezzò l’antica unità del [...] i Borbone, fu costituita a Napoli una Repubblica su modello francese (1799), che fu rapidamente soffocata dalla reazione legittimista. Dopo un’effimera restaurazione dei Borbone, il regno di N. divenne uno Stato satellite dell’impero napoleonico e ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] era alle dottrine e alle impostazioni culturali del secolo a lui precedente,Leone XIII riusciva a prendere le distanze dai legittimisti e dai reazionari in Francia come in Spagna, nostalgici di improbabili ritorni borbonici e carlisti, e in Italia da ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Fin dal 1848 la necessità del potere temporale era stata motivata non solo con il ricorso al principio di legittimità, ma con l’esigenza di tutelare l’esercizio indipendente delle funzioni papali di capo della Chiesa universale (concetto inizialmente ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] potesse ricondurre al 1796 gli equilibri sociali e politici d’Italia obbligò subito le corone restaurate ad amalgamare aristocrazia legittimista e ceti di governo d’età napoleonica nel quadro di una alleanza che ufficialmente dannasse la memoria di ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] anche, in modalità non sempre identiche, Milano, Firenze, Verona e Vienna. Se vi prevaleva il timbro nobiliare e legittimista grazie anche ai bacini di reclutamento, nella fisionomia a mano a mano assunta risaltavano pure l’impegno ascetico dei ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] e una s. non coercitiva. Ciò consentirà di distinguere ulteriormente s. che contemplano il ricorso alla violenza, sia legittima sia illegale (per es. la guerra ritualmente dichiarata o il programma di azione terroristica) da quelle che invece mirano ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] cioè i complicati rapporti con la sede del papato, non può essere affrontata qui se non per quello che interessò la legittimazione dello Stato in senso rappresentativo. Il Vaticano non era mai stato molto simpatetico con la causa italiana, ma dopo i ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] da Vittorio Emanuele II. In Prussia esisteva un’ampia componente contraria al riconoscimento, di cui faceva parte anche un legittimista convinto come Guglielmo I, che riconobbe comunque il Regno d’Italia nell’estate del 1862. Poco prima era arrivata ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] . Ma resta il fatto che anche in Sicilia (come un anno prima in Toscana, nei Ducati, nelle Legazioni) un fronte legittimista pronto a prendere le armi in difesa della dinastia non si creò. La collaborazione tra le camicie rosse e le squadre contadine ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...