CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] Questo spiega l'uso di surrogati a minor prezzo. Anzitutto si fecero statue in cui l'avorio era completato da porzioni dorate, in legno o metallo; così era costruita una figura di Atena a Egina (Paus., vii, 26, 3): e tali si può creder che fossero il ...
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Scultore e pittore (Anversa 1886 - Parigi 1965). Studiò all'Accademia di Anversa; durante la prima guerra mondiale, internato in Olanda, conobbe T. van Doesburg. Nel 1917 sottoscrisse il manifesto di De [...] nell'ambito dei movimenti Cercle et Carré e Abstraction-Création. V. continuò la sua ricerca realizzando sculture in legno, nichel e ferro, definite da espressioni matematiche, e introducendo, dapprima nei dipinti (1938) poi anche nelle sculture ...
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Scultore tedesco (sec. 16º). Le scarse notizie biografiche lo attestano, già artista maturo, a Landshut tra il 1510 e il 1530. Tra i più significativi scultori bavaresi del suo tempo, L. seppe fondere [...] l'altare maggiore di San Giovanni (1515, alcune parti a Berlino e a Frisinga). Oltre alle numerose sculture in legno (Cristo di dolore, 1525-30, Berlino, Staatliche Museen; San Giorgio, 1525-30, Monaco, cattedrale; Vergine col bambino, 1527, Polling ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] questi castelli - Wolin e Gniezno risalgono al sec. 9° - si affiancava l'abitato, caratterizzato da vie strette e case di legno; la residenza del signore spesso si trovava in un castrum separato. Più difficile invece è l'indagine di quei centri come ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] con finalità nuove, attestato fino alla seconda metà del 7° secolo. Sebbene questo periodo sia caratterizzato da abitazioni in legno su base in muratura a secco e pali angolari di sostegno secondo la consueta tipologia, nulla indica con certezza che ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] le commessure tra coppo e coppo; acroteri a disco ornato con un gorgonèion e metope di t. dipinta, inserite fra triglifi di legno. Le tegole, gli embrici e le tegole terminali costituenti le sime erano congiunte e tenute ferme mediante un sistema di ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] testimonianze relative al mondo antico. Una ragione di tale assenza sembra dovuta al fatto che nell'Antichità le porte in legno di una certa importanza ruotavano intorno a un montante e non richiedevano alcun rinforzo in f., mentre nel Medioevo, nell ...
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Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] quella che oggi è considerata la più antica opera di Masaccio giunta fino a noi.
Si tratta di un trittico (tre tavole di legno unite sul retro) raffigurante al centro la Madonna in trono col Bambino e ai lati due santi per parte. Pur con qualche ...
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MICHELSTADT
C. Ghisalberti
(Michlinstat nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, nella regione dell'Odenwald, sorta probabilmente su un antico insediamento romano poi divenuto possedimento [...] Laureshamense; MGH. SS, XXI, 1869, p. 359; Jacobsen, 1992, p. 267), probabilmente sul sito di una struttura precedente in legno (Dahmlos, 1979; Ahrens, 1981). La chiesa, dedicata forse nell'821 (Annales Fuldenses antiquissimi; MGH. SS rer. Germ., VII ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] costruisce a S. una nuova fortezza, restaura la strada romana a N e la collega ad Oescus con un ponte di pietra e di legno, lungo 2400 m che L. F. Marsigli ha erroneamente identificato con il ponte fra i villaggi di Orlea e Vadin, situato più a monte ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...
legna
légna s. f. [lat. lĭgna, pl. di lĭgnum «legno»] (pl. -a e -e). – Pezzi di tronco o di ramo d’albero (rovere, castagno, olivo, abete, ecc.), usati per far fuoco: legna da ardere; l. fresca, secca, verde, stagionata; l. grossa, minuta;...