La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] piena, il l. viene chiuso in autoclave, dove si forma il vuoto e dove viene immesso l’antisettico, che penetra lentamente nel legno. Nel processo Rüping, che è di gran lunga il più usato perché l’antisettico, penetrando nelle pareti più interne del l ...
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Legno (detto anche colubrino o santo) della radice di alcune specie di Strychnos dell’India. È molto pesante, amaro e contiene brucina e stricnina; è usato nel paese di origine contro il veleno dei serpenti, [...] contro le febbri ecc ...
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Botanica
Legno d. Il legno secondario di piante legnose, nel quale le fibre tendono a prevalere rispetto agli elementi conduttori, conferendo al legno una speciale compattezza e resistenza (contrapposto [...] a legno dolce).
Linguistica
Si dicono consonanti d. le consonanti non palatalizzate per distinguerle da quelle palatalizzate; la distinzione ha valore specialmente per quelle lingue (come il russo) in cui la contrapposizione tra questi due tipi ha ...
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Nome comune del legno appartenente a due specie distinte: il s. bianco (o s. indiano) è fornito da Santalum album, alberetto della famiglia Santalacee, della regione indomalese e coltivato in India; contiene [...] di lusso e in particolare per scatole e cofanetti.
L’olio essenziale di s. si ottiene per distillazione in corrente di vapore del legno e delle radici di Santalum album (v. fig.); è un liquido oleoso, di colore giallo più o meno intenso, di odore ...
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teak Legno che si ricava dall’albero Tectona grandis, della famiglia Verbenacee, originario dell’Africa tropicale sudorientale. Trova notevoli impieghi per l’elevata resistenza all’umidità e agli attacchi [...] di insetti e crittogame, dovuta a un’oleoresina che ne permea le fibre. Altri fattori di pregio sono il suo colore rosso cupo o paglierino, la presenza di fibre dritte e l’assenza di nodi. Si lavora e ...
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Legno pregiato fornito dagli alberi di alcune specie di Swietenia, della famiglia Meliacee, e principalmente da Swietenia mahagoni dell’America Centrale e Indie Occidentali. È un legno duro, compatto, [...] da Khaya senegalensis, il m. del Capo da Pteroxylon obliquum, altri tipi da varie specie di Entandrophragma; il legno okumé è detto m. di Gabon.
Il legno di m. fu molto usato nella seconda metà del 18° sec. e specialmente durante tutto il 19° nella ...
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Legno fornito da Chloroxylon swietenia, albero della famiglia Meliacee dell’India meridionale e di Ceylon, detto anche legno seta delle Indie orientali o isabellino o ocroleuco; viene usato per mobili, [...] cornici, oggetti intarsiati ...
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In botanica, si dice del legno secondario del fusto (detto anche tardivo) che nelle piante legnose si forma verso la fine del periodo vegetativo (variabile secondo il clima); di norma è più compatto e [...] con pareti più spesse. L’alternanza di questo tipo di legno con quello primaverile rende possibile la distinzione delle cerchie annuali del legno nei fusti (non nelle radici, nelle quali il legno e. ha caratteri quasi uguali a quello primaverile).
La ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...
legna
légna s. f. [lat. lĭgna, pl. di lĭgnum «legno»] (pl. -a e -e). – Pezzi di tronco o di ramo d’albero (rovere, castagno, olivo, abete, ecc.), usati per far fuoco: legna da ardere; l. fresca, secca, verde, stagionata; l. grossa, minuta;...