Sphenophyllum Genere di piante Pteridofite fossili, unico rappresentante della famiglia Sfenofillacee e dell’ordine Sfenofillali, di cui si conoscono numerose specie dal Devoniano al Triassico inferiore [...] fiori cilindrici all’apice dei rami: ognuno con un lobo ventrale, fertile, con sporangiofori da 3 a 18 sporangi e un lobo dorsale, sterile. La protostele ha sezione triangolare con sviluppo centripeto nel legno primario e centrifugo nel secondario. ...
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secco In botanica, si dice di organi costituiti da tessuti morti, che talvolta conservano una funzione di sostegno o protezione; per es., il pericarpo dei frutti s. (capsula, achenio, siliqua ecc.)
In [...] , apoplessia di interi rami o di tutta la pianta; nel primo caso la terapia consiste nel recidere i rami fino al legno sano. È detta seccume la malattia delle piante, parassitaria o no, nella quale si ha disseccamento parziale o totale di organi ...
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tilla In botanica, estroflessione, in forma di vescichetta, di alcune cellule del parenchima legnoso nella cavità di un vaso (tracheide o trachea) adiacente. Per la presenza di varie t., che alla fine [...] fine del periodo vegetativo, in alcuni casi in seguito a una ferita che leda i vasi. Talvolta possono lignificare, assumendo l’aspetto di una sclereide. Tillosi Lo stato di una pianta o del suo legno quando i vasi di questo sono ostruiti dalle tille. ...
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Agraria
In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste nel solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto; i c. sono orizzontali, obliqui o verticali, a seconda della [...] al registro e al primo stadio di selezione.
Nella costruzione navale, listone di legno, a sezione semicircolare, che corre sul fasciame esterno degli scafi di legno, in corrispondenza del ponte di coperta; è chiamato righino quando si tratta di ...
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Nome comune del genere Cedrus, famiglia Pinacee, distinto dal genere Pinus per i rami brevi con molte foglie, e per quelli lunghi provvisti di foglie normali, e dal genere Larix per le foglie persistenti [...] si ricava l’ olio di c.: liquido di odore gradevole che si ottiene distillando in corrente di vapore le foglie o il legno del c. rosso (anche quelle delle tuie e di altre Conifere). Si usa in medicina, profumeria, microscopia.
Nome della pianta e del ...
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Genere di piante della famiglia Fabacee, comprendente 15 specie dell’America Settentrionale e Centrale. Si tratta di alberi o arbusti con foglie imparipennate, stipole spesso spinose, fiori bianchi, rosei [...] alla ceduazione e risulta piuttosto invasiva nei boschi temperato-umidi dell’Europa centrale ed occidentale. Fornisce un legno molto resistente all’umidità che è usato in ebanisteria, per palafitte di fondazione ecc. I fiori, molto profumati ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, in passato classificata nell’ordine autonomo delle Iuglandali e posta in quello delle Fagali dalla moderna sistematica cladistica. Sono piante legnose diffuse nelle regioni [...] e biloculare nella parte inferiore, con un ovulo attaccato nella parte incompleta del setto. Sono spesso coltivate per il frutto (➔ noce) o per il legno, molto pregiato; sono ricche di tannino. I generi principali sono Juglans, Carya, Pterocarya. ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] della torsione, mentre, con la mano sinistra, la filatrice tendeva i filamenti di cotone o di lana posti su una conocchia di legno. Con la palma della mano destra si imprimeva al fuso una rotazione in modo da ottenere un filo lungo e ritorto che si ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] ai tempi dei Romani scendeva anche più in basso. Le foglie secche e l’humus di faggio sono buoni fertilizzanti. Il legno ha fibre corte, pesante, facilmente fendibile e perciò è poco usato nelle costruzioni edilizie. Esposto al vapor d’acqua ( faggio ...
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In botanica, fenditura in senso radiale che si riscontra nei tronchi di alberi piuttosto vecchi sia in piedi, come nel castagno, sia dopo l’abbattimento, come nel faggio. Si distingue il c. centrale, [...] cicatrizzazione. I c. aprono facili vie di penetrazione ai miceli di funghi parassiti e saprofiti. Possono prodursi, per l’asciugamento, anche durante la stagionatura del legname tagliato e costituiscono sempre una causa di deterioramento del legno. ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...
legna
légna s. f. [lat. lĭgna, pl. di lĭgnum «legno»] (pl. -a e -e). – Pezzi di tronco o di ramo d’albero (rovere, castagno, olivo, abete, ecc.), usati per far fuoco: legna da ardere; l. fresca, secca, verde, stagionata; l. grossa, minuta;...