Iperplasia le cui cellule hanno caratteri diversi da quelli delle cellule da cui derivano; nelle piante è presente nel callo di cicatrizzazione, nel legno di ferita e simili. ...
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Malattia dei ceppi di vite (detta anche mal d’esca o mal dello spacco) determinata da Poliporacee (➔), che penetrano nella pianta attraverso ferite e si sviluppano nel legno alterando la cellulosa e la [...] lignina, trasformando il legno in una massa molle. ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] esternamente. Con il passaggio alla struttura secondaria, queste zone di c. intrafasciale si uniscono, attraverso i raggi midollari primari, agli archi di c. interfasciale che si formano dal parenchima ...
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In botanica, si dice di infiorescenza nella quale si sviluppano prima i fiori centrali e successivamente quelli periferici.
Si dice c. anche l’accrescimento del legno, quando avviene per formazione di [...] nuovi elementi sempre più periferici ...
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Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o artificiali, fissato all’estremità di un’asticciola o di un manico di legno; è adoperato per stendere il colore sull’oggetto che [...] si vuole colorare, ma può essere usato anche per spalmare delle sostanze o per togliere la polvere.
A seconda dell’uso cui è destinato varia la foggia del p. e quindi anche la qualità del pelo di cui è ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] di p. è il legno (detto anche legno amaranto, legno violetto) fornito da alcune specie di Capaifera dell’America tropicale. Ha alburno roseo e durame di un bel rosso (fino a rosso sangue), che esposto all’aria assume una tinta violacea. È omogeneo ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] della loro superficie.
Farmaceutica
Effetto c. Reazione avversa indotta da un medicamento, a carattere prevedibile e quindi diversa dall’effetto indesiderato e imprevisto. Tale distinzione, però, ha solo ...
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In botanica, alterazione di vari organi vegetali provocata dal parassitismo di microrganismi prevalentemente fungini; e in particolare le singole malattie che si manifestano con tali alterazioni.
Esistono [...] , abbondanza di detriti organici, impianto degli alberi troppo profondo (nel caso di piante coltivate). I m. del legno sono prodotti in larga prevalenza da funghi della famiglia Poliporacee, che penetrano attraverso ferite degli alberi, distruggono ...
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faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] albero generoso
Il faggio, oltre a essere un albero maestoso, dall'ampia e fitta chioma, è anche molto utile. Il suo legno, di ottima qualità e dai riflessi rosati, viene usato per fare mobili, liste per il parquet, remi e costruzioni navali, nonché ...
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tung Nome commerciale delle piante Euforbiacee Aleurites fordii e Aleurites montana, i cui semi, macinati e pressati a caldo, forniscono un olio detto olio di t. (od olio di legno della Cina), di colore [...] dal giallo al bruno, densità circa 0,940 g/cm3, indice di saponificazione 190-195, numero di iodio 150-176; è molto essiccativo e perciò usato specialmente come copale e per fabbricare lacche e vernici, ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...
legna
légna s. f. [lat. lĭgna, pl. di lĭgnum «legno»] (pl. -a e -e). – Pezzi di tronco o di ramo d’albero (rovere, castagno, olivo, abete, ecc.), usati per far fuoco: legna da ardere; l. fresca, secca, verde, stagionata; l. grossa, minuta;...