BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] , 110, 120-123, 133, 161, 222; C. Turletti, Storia di Savigliano, II, Savigliano 1887, pp. 804-806; A. Midana, L'arte del legno in Piemonte nel '600 e '700, Torino 1924, pp. 54 ss.; A. Pedrini, Il mobilio... nei secc. XVII e XVIII in Piemonte, Torino ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] la Curia patriarcale di Venezia, rilasciate in data 25 marzo 1672 da due pittori e da un artigiano del legno, rispettivamente Giorgio Stochamer di Monaco, allora abitante a S. Sainuele con Pietro Liberi, Sigismondo Benzenhauser di Bratislava, Nicolaj ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] un intagliatore. Fu questa definitivamente la sua strada nel solco di quella tradizione artigiana dell'intaglio e della scultura in legno che a Firenze, dalla metà dell'Ottocento, trovava motivi di efficace incremento in una ideale continuità con la ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] - G. Milanesi, La scrittura di artistiitaliani…, I, Firenze 1876, p. 55; R. Erculei, Catal. delle opere antiche d'intaglio e intarsio in legno esposte… a Roma, Roma 1885, p. 24; E. Rocchi, Baccio Pontelli e la rocca d'Ostia, in L'Arte, I (1898), p ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] in Giacomo Bertesi 1643-1710, a cura di M. Marubbi, Cremona 2012, pp. 81 s.; D. Sanguineti, Scultura genovese in legno policromo dal secondo Cinquecento al Settecento, Torino 2013a, pp. 185-189, 404 s., 430 s.; Id., A margine della cappella Franzone ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] lo pagava per parte delle tarsie fatte venire da Firenze e inserite da Giuliano ed Antonio da Sangallo nelle perdute opere in legno del refettorio (Rossi, 1872, p. 70). Da allora in poi una serie di documenti segnalati dal Rossi (1872, pp. 71 s - 597 ...
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BORGHESE, Marcantonio
Guido D'Agostino
Nacque a Roma il 20 maggio 1660 da Giovanni Battista e da Eleonora di Ugo Boncompagni.
Impegnato sin dalla prima giovinezza ad illustrare le tradizioni di munificenza [...] la sistemazione del porto; come per incanto - ricordano cronisti e biografi - sorse in aperta campagna un sontuoso palazzo in legno, che accolse con ogni apparato l'illustre ospite.
Il 24 genn. 1691 sposò Flaminia, figlia di Carlo Spinola, principe ...
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FOCACCI, Amerigo
Stefania Frezzotti
Nacque il 23 aprile 1884 a Pietrasanta (prov. di Lucca), da Andrea, marmista, e da Clementina Bertoli, bracciante. Iniziò a lavorare nelle botteghe dei marmorari [...] 1923 alla II Biennale romana e alla Bottega d'arte di Livorno. Agli anni venti risale anche il Ritratto di F. Pizzanelli (legno, Firenze, Galleria d'arte moderna Palazzo Pitti).
Il F. morì a Viareggio il 23 ag. 1929. Il suo lavoro venne ricordato l ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] pressi della Mercanzia. I dipinti sono perduti; ma la descrizione che ne fornisce il Malvasia (motivi rrùtologici su pannelli di legno; episodi di storia romana nel fregio ad affresc9, scompartito da figure di "termini") è preziosa perché permette di ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...] eventuale identificazione del C. con il "Mo Cristofano a Venetia" cui Giorgio Vasari mandò un suo ritratto perché fosse inciso in legno (lettera al Borghini del 20 sett. 1566: G. Gaye, Carteggio inedito d'artisti..., III, Firenze 1840, p. 227) e che ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...
legna
légna s. f. [lat. lĭgna, pl. di lĭgnum «legno»] (pl. -a e -e). – Pezzi di tronco o di ramo d’albero (rovere, castagno, olivo, abete, ecc.), usati per far fuoco: legna da ardere; l. fresca, secca, verde, stagionata; l. grossa, minuta;...