In agraria e in piscicoltura l’operazione del concimare, ossia restituire la perdita di fertilità subita dal terreno e dall’ambiente di allevamento tramite sostanze organiche e inorganiche.
Fino alla metà [...] perdita di fertilità, il cui recupero era possibile – e non sempre – solo a condizione di praticare particolari colture (leguminose) e di concedere al suolo periodi di riposo.
Gli studi compiuti da chimici, biologi e agronomi portarono a sviluppare ...
Leggi Tutto
Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] altri f.), pule, frutta (come zucche, ghiande, carrube, frutta di scarto), granella di cereali (avena ecc.), semi di leguminose (fava, veccia, moco), radici carnose (barbabietola, rapa e carota da f., topinambur), panelli oleosi, residui d’industrie ...
Leggi Tutto
Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] broccolo, cappero, carciofo, zucchine), frutti (per varie Cucurbitacee, pomodoro, fagiolini ecc.), semi (per varie Leguminose).
Le piante ortensi richiedono terreni di medio impasto, sufficientemente provvisti di sostanze organiche, con sottosuolo ...
Leggi Tutto
In senso proprio, un intero giro compiuto dal corpo intorno a un altro corpo o intorno al proprio asse. In senso figurato, avvicendamento, uso o impiego alternato di persone, oggetti, elementi diversi, [...] potrebbero tornare ininterrottamente sullo stesso terreno (canapa, tabacco, cipolle e altre) mentre per molte altre (soprattutto leguminose, lino), la ripetuta coltivazione determina nel terreno fenomeni di fatica (➔), che ne abbassano rapidamente la ...
Leggi Tutto
Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] fu la diffusione su larga scala di metodi e di attrezzi peraltro già noti. La coltivazione di piante da foraggiamento e di leguminose, ad esempio, era praticata nei Paesi Bassi sin dal XV e dal XVI secolo, ma fu l'introduzione di queste colture nell ...
Leggi Tutto
Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] a una maggiore consapevolezza dei tempi di crescita e degli ambienti più adatti per le diverse specie di cereali e di leguminose. Indizi in questo senso si hanno già per il VI millennio a Chevdar, nella penisola balcanica, dove farro, orzo e veccia ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] a Kastanàs i resti di ammassi di grano tenero non appaiono contaminati da altri tipi di cereali. Tra le Leguminose, la lenticchia è presente per tutto il periodo in Tessaglia, mentre la veccia diventa la coltivazione predominante in Macedonia ...
Leggi Tutto
Tratto più o meno esteso di terreno coperto di erbe spontanee che non vengono falciate, totalmente o in parte consumate sul posto dagli animali erbivori.
P. permanenti molto ricchi sono diffusi dove esistono [...] cespugli, prosciugamento di acquitrini, miglioramento della cotica erbosa (semine di foraggere più utili o più adatte, quali Leguminose e Graminacee), impianti d’irrigazione e altri lavori.
Il p. costituisce il primo trasferimento di energia nella ...
Leggi Tutto
BONSIGNORI, Giovanni
Egidio Mereu
Nacque a Ghedi (Brescia) il 20 giugno 1846 da Angelo e Maria Spolverini. Compiuti gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Lovere, entrò nel seminario di Brescia. [...] aveva pubblicato, come frutto di esperienze dirette, la sua teoria che consisteva nella somministrazione di sali minerali alle Leguminose, che a loro volta inducono nel terreno di coltivazione l'azoto necessario allo sviluppo di altre piante quali i ...
Leggi Tutto
Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] particolare di p. permanente è dato dalle marcite. Rientrano nella categoria dei p. anche le colture intercalari distinte con il nome di erbai. Le specie prevalenti nei p. sono in maggior proporzione Poacee perenni, cui seguono Leguminose e Composte. ...
Leggi Tutto
leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, si apre lungo la sutura mediana e...
legumina
s. f. [der. di legume]. – Proteina vegetale contenuta in diversi legumi (piselli, lenticchie); per idrolisi si scinde dando principalmente acido glutamico, arginina, e leucina.