BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] fillodi e gli Eucalipti, in Malpighia, XX (1906), pp. 221-271; (in coll. con G. Muscatello) Fillodi e fillopodi. Studio sulle leguminose australiane, in Atti d. Accad. Gioenia, s. 5, I (1908), pp. 1-30; II (1908), pp. 1-12; Contribuzione allo studio ...
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In fitogeografia, comprende le vaste steppe russe e centroasiatiche e va dalla Romania, Ucraina, Asia Minore e Palestina fino all’Afghanistan e alla Mongolia. Caratterizzata dal clima estremamente continentale, [...] non presenta boschi, bensì steppe di graminacee e di altre piante, xeromorfe, frutici e alofite; ha molti endemismi particolarmente delle Chenopodiacee, Leguminose (molti Astragalus), Poligonacee ecc. ...
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Cecidio, o galla, dovuto all’azione di batteri che a contatto con tessuti meristematici provocano sviluppo di ipertrofie e iperplasie, in conseguenza delle quali si formano tumori irregolari, tubercoli, [...] escrescenze ecc. In particolare: tubercolosi o rogna dei fusti di olivo, di vite, di oleandro, di pioppo, del pino d’Aleppo, del colletto radicale e radici di pesco, ecc.; sono b. anche i tubercoli radicali delle Leguminose. ...
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Botanico (Castelgrande 1804 - Napoli 1866); direttore (1828) dell'Orto botanico di Palermo, passò a Napoli, dove insegnò per qualche anno all'istituto veterinario. Assunto poi presso il ministero dell'Agricoltura, [...] liberali. Fu (1857) a Pavia e dopo il 1860 a Napoli. G. fu soprattutto anatomista ed embriologo; inoltre studiò la flora della Sicilia, la biologia del fico e i batterî delle Leguminose, le cui forme degenerate sono dette corpi del Gasparrini. ...
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Coltivazione foraggera (detta anche ferrana) che non occupa un intero anno agrario ma trova posto fra una coltura e l’altra della rotazione.
Gli e. sono vernini o estivi a seconda della stagione in cui [...] dell’inverno o in primavera; questo tipo d’e. è possibile dove l’inverno è mite ed è formato, di norma, con leguminose precoci (trifoglio incarnato, fava, fieno greco e simili), rape, cavolo da foraggio ecc. L’ e. estivo si semina in primavera e dà ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] -bovini, tra piante come la s. lichenica (➔ lichene), la s. micorrizica ectotrofica (➔ micorriza), la s. delle leguminose (➔ Rizobiacee), e tra piante e animali (➔ Zooxantelle); commensalismo, quando si ha l’utilizzazione comune di risorse alimentari ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente 18.860 specie raggruppate in 4 famiglie, le più importanti delle quali sono le Fabacee e le Poligalacee. Studi filogenetici effettuati negli anni 1990 [...] vi sono gli elementi vascolari, con singole perforazioni, e l’embrione largo e verde.
La famiglia Fabacee (detta anche Leguminose) era posta nell’ordine Rosali in alcune classificazioni del passato. Sono erbe o piante legnose con foglie stipolate ...
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Dicotiledoni
Laura Costanzo
Molti alberi, arbusti e piante erbacee appartengono alla classe delle Dicotiledoni, il cui seme, cioè, contiene due cotiledoni, le primissime foglioline che nutrono la piccola [...] (quercia, faggio, castagno), le Crocifere (cavolo, senape, colza), le Rosacee (rosa, melo, pero, pesco), le Leguminose (fagiolo, pisello, fava, lenticchia), le Solanacee (patata, pomodoro, peperone, melanzana).
Tali piante sono così chiamate perché ...
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MATTIROLO, Oreste
Botanico, nato a Torino il 7 dicembre 1856. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; professore emerito. Si laureò prima in scienze naturali, poi in medicina a Torino, dove fu per [...] fisiologia sono molto importanti i lavori sui rapporti fra la fioritura e lo svuotamento dei tubercoli radicali nelle leguminose, sui movimenti igroscopici e sulla rivivescenza nelle Epatiche. Nel campo della sistematica il M. ha illustrato numerose ...
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BACCARINI, Pasquale
Giuseppe Lusina
Nacque a Faenza il 4 apr. 1858. Laureatosi nel 1880 in scienze naturali nell'università di Napoli, fu prima assistente negli Istituti botanici di Pavia e di Roma, [...] essi trattati, che abbracciano quasi tutti i campi, anche i più difficili, della botanica: l'anatomia delle Leguminose e delle Epacridacee, la fine istologia riguardante i fenomeni cariocinetici, la biologia dei Cynomorium coccineum,la micologia dell ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, si apre lungo la sutura mediana e...
legumina
s. f. [der. di legume]. – Proteina vegetale contenuta in diversi legumi (piselli, lenticchie); per idrolisi si scinde dando principalmente acido glutamico, arginina, e leucina.