Scrittore e filosofo (Brescello 1498 - Sabbioneta 1576), prof. nell'univ. di Parma e a Sabbioneta; ardente ciceroniano nelle Observationes in M. T. Ciceronem (1536), più volte ristampate anche col titolo [...] De veris principiis et de vera ratione philosophandi contra pseudophilosophos libri IV (1553, ristampata due volte da Leibniz, 1671 e 1674) critica aspramente la filosofia aristotelica, rivendicando il perpetuo rinnovarsi del pensiero umano contro ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] misurata dall'elevazione di un peso moltiplicata per il valore di quest'ultimo. Tale metodo, come discusso da Gottfried Wilhelm Leibniz alla fine del XVII sec., insieme alla legge di Galilei della caduta dei gravi, faceva della 'forza viva' (la massa ...
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Filosofo neoscolastico (Busto Arsizio 1886 - Milano 1962); prof. di storia della filosofia (dal 1930) e di filosofia (dal 1933) all'univ. Cattolica di Milano. Contro le dottrine di derivazione kantiana [...] : L'anima di s. Tommaso (1923); L'anima dell'Umanesimo e del Rinascimento (1924); Il significato storico di Leibniz (1930); La riduzione del concetto filosofico del diritto al concetto di giustizia (1932); Cartesio (1933); Neoscolastica, idealismo ...
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Storico della filosofia e filosofo polacco (Varsavia 1863 - Cracovia 1954). Fu professore nelle univ. di Kazan´, Cracovia, Ginevra, Losanna, Londra, Boston, Parigi e (dal 1919) in quella di Vilna. Come [...] logic, 1897). La metafisica di L. è una forma di pluralismo spiritualistico, che risente delle posizioni filosofiche di Leibniz e di Lotze, in cui ritornano temi platonici, come quello della reincarnazione delle anime. Influenzato inoltre dalle tesi ...
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MEIER, Georg Friedrich
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Ammendorf (presso Halle) il 29 marzo 1718, morto a Halle il 21 giugno 1777. Scolaro di A. G. Baumgarten, l'iniziatore dell'estetica moderna [...] formale del suo insegnamento e della sua opera letteraria contribuì molto a diffondere in Germania tanto le concezioni del Leibniz e del Wolff quanto la nuova estetica baumgarteniana. E sulla cultura filosofica egli influì anche assai contribuendo a ...
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NICCOLI, Raimondo
Elisabetta Stumpo
NICCOLI, Raimondo. – Nacque presumibilmente nel sobborgo fiorentino di Novoli intorno al 1710, da Pietro.
Ebbe un fratello, Jacopo, che rivestì per numerosi anni [...] di filosofia di Giovanni Gualberto De Soria attraverso il quale conobbe molti filosofi moderni come Locke, Cartesio, Malebranche, Leibniz e i newtoniani inglesi tra cui Samuel Clarke. Dopo aver collaborato con il maestro in veste di segretario ...
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Filosofo, nato a Halberstadt il 31 agosto 1739, morto a Halle il 6 gennaio 1809. Dopo avere studiato teologia, filosofia e filologia classica, fu vario tempo, alternativamente, precettore privato e predicatore, [...] ), d'intonazione in fondo eclettica, ma con decisa prevalenza dell'influsso leibniz-wolffiano. E alla difesa di Leibniz contro Kant, che egli accusava di non aver veduto come in Leibniz fosse già contenuta una critica della ragione, che pur lasciava ...
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SEGNER, Johann Andreas von
Ettore Carruccio
Matematico e fisico, nato a Presburgo (Bratislava) il 9 ottobre 1704, morto a Halle il 5 ottobre 1777. Fu dapprima medico, poi professore di matematica e [...] Il S. nel suo Specimen logicae universalis demonstratae (Jena 1740) persegue l'ideale della Characteristica universalis di Leibniz. Fra i lavori matematici conviene ricordare la risoluzione di un problema proposto da Eulero (Enumeratio modorum quibus ...
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Martin, Gottfried
Storico tedesco della filosofia (Gera 1901 - Bonn 1972). Insegnò filosofia a Colonia (1948), poi a Magonza (1953) e a Bonn (1958); fu redattore delle Kantstudien. Si occupò soprattutto [...] Kant (1938); Wilhelm von Ockham (1949); Immanuel Kant, Metaphysik und Wissenschaftstheorie (1951; 3ª ed. 1960); Klassische Ontologie der Zahl (1954); Leibniz (1960); Allgemeine Metaphysik (1965); Platon in Selbstzeugnissen und Bilddokumente (1969). ...
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Filosofo (Taurisano 1899 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia nella univ. di Bari (1954-69). Tra le opere: Umanesimo e religione in G.B. Vico, 1935; Il pensiero religioso italiano dall'Umanesimo [...] Ugo Grozio. L'umanista, il teologo, il giurista, 1948; Studi sul Rinascimento, 1949; Giambattista Vico, 1956; La morale dell'empirismo britannico da Th. Hobbes a D. Hume, 1965; Bayle, Leibniz e la storia, 1971; Introduzione a Bertrand Russell, 1972. ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...