ZIMMER, Patritius Benedict
Teologo cattolico nato ad Abtsgmünd am Kocher nel 1752, morto a Steinheim (Dillingen) nel 1820. Ordinato sacerdote nel 1775, divenne nel 1783 professore di dogmatica all'università [...] che irradiava da Monaco sulla Germania del sud e per la posizione di difesa della filosofia cattolica contro i sistemi di Leibniz, Wolff e, in specie di Kant e Fichte.
Opere: Theologiae christianae specialis et theoreticae partes I-IV (volumi 4, 1802 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] v.; v. XXII, 1950, pp. 383-771.
Westfall 1984: Westfall, Richard S., The problem of force. Huygens, Newton, Leibniz, in: Leibniz' Dynamica, hrsg. von Albert Heinekamp, Wiesbaden, Steiner, 1984, pp. 71-84.
Yoder 1988: Yoder, Joella G., Unrolling time ...
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intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] , che va differenziandosi da intensio, con cui si indicherà un aspetto quantitativo di intensità (e a partire da Leibniz la modalità opposta all’estensione di un concetto), permette di distinguere almeno tre ambiti di utilizzo: gnoseologico, logico ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] già intrapresi da G. Cantor, G. Peano e G. Frege. Nelle sue opere (A critical exposition of the philosophy of Leibniz, 1900, trad. it. 1972; The principles of mathematics, 1903, trad. it. 1951; Principia mathematica, 3 voll., in collab. con A ...
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Matematico, nato a Ginevra, di famiglia originaria del Holstein, il 31 luglio 1704, morto a Bagnoles presso Nimes il 4 gennaio 1752. Ventenne, fu chiamato ad occupare ad anni alterni con Jean-Louis Calandrini [...] nel 1750.
Curò l'edizione delle opere dei primi Bernoulli (Giovanni e Nicola, 1742-1744) e dell'epistolario fra il Leibniz e Giovanni Bernoulli (1745). Delle sue opere va soprattutto ricordata l'Introduction à l'analyse des lignes courbes algébriques ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] . Sembrava promesso ad una brillante carriera in Curia. Il Leibniz, che lo frequentò alla fine dell'89, pronosticò di lui il prefetto stesso della Congregazione da una parte, e il Leibniz e i suoi matematici luterani dall'altra, aveva però messo ...
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limite
Uno dei concetti fondamentali dell’analisi matematica. Caratterizza in termini logici rigorosi la tendenza di una variabile numerica y, dipendente funzionalmente da un’altra o da più altre indipendenti x [...] calcolo di lunghezze di curve e aree o volumi di figure geometriche. Ripresa nel 17° sec. da I. Newton e G.W. Leibniz, che ne fecero il pilastro del calcolo infinitesimale, l’idea fu infine sistematizzata rigorosamente nel 19° sec. da B. Bolzano, A.L ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] appunto in questo gesto epistemico. Ideando un linguaggio tecnico, certo ancora pesante, che sarà riscoperto più tardi da Leibniz nell'Orizzonte della natura umana (1693), al-Ḥalabī dimostra una volta di più la volontà di riconoscere nell'analisi ...
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cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] il nuovo ambito di problemi scaturiti dalla riflessione cartesiana anche le filosofie di Pascal, di Spinoza o di Leibniz. Negli anni Quaranta del Seicento l’interpretazione materialista delle teorie che Descartes viene elaborando in ambito fisico e ...
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topica
Dal lat. topĭce, gr. τοπική, dall’agg. τοπικός der. di τόπος «luogo». Nella retorica classica, la scienza dei τόποι (lat. loci «luoghi»), cioè degli schemi argomentativi, utilizzabili nei vari [...] concetti, salvaguardandone l’ambito legittimo di utilizzazione. Si renderebbe così impossibile quello «scambio» di concetti tra ambiti diversi che permette il sorgere di paradossi metafisici (si veda la critica kantiana alla filosofia di Leibniz). ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...