L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] a L'Hôpital nel 1691-1692, sia dalla lettera a Leibniz del maggio del 1694. La pubblicazione della regola generale per =0. Lo stesso può farsi a partire da ∂x/∂c. Anche Leibniz aveva avuto un'intuizione di questo tipo, come risulta nel Nova calculi ...
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Matematici in guerra: la polemica fra Newton e Leibniz
Matematici in guerra: la polemica fra Newton e Leibniz
Anche i matematici, quando litigano, non se le mandano a dire. È quello che è successo nella [...] non quello di cominciare ad avanzare la sua priorità: «Quando, nelle lettere scambiate tra me e l’espertissimo geometra G.W. Leibniz dieci anni orsono, io indicai di essere in possesso di un metodo per determinare i massimi e i minimi, per tracciare ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] ? E come si poteva affrontare il problema del vuoto, che Descartes aveva mostrato essere una contradictio in adiecto e Leibniz aveva negato in ragione di un 'superiore' principio di ragion sufficiente che aveva la sua giustificazione nella volontà di ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] nella prassi musicale, comprese, come s'è visto, le ricerche di Zarlino; e anche i recenti accenni di Mersenne, di Leibniz e di Eulero attendevano una conferma.
Essa venne data da Rameau, che per primo riuscì a conferire un fondamento armonico ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] di un vortice in rotazione attorno al Sole, che nel suo moto segue la legge richiesta e trascina con sé i pianeti. Leibniz riuscì anche a dimostrare che il moto lungo il raggio era la conseguenza di una mancanza di equilibrio fra una forza centrifuga ...
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INCOSCIENTE o inconscio
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Ernesto LUGARO
Termini equivalenti, usati spesso in filosofia e psicologia, ma di definizione assai controversa. In genere essi hanno significato [...] in altro momento del tempo. Tra le concezioni filosofiche dell'inconscio le più notevoli sono quella del Leibniz, che dall'inconsapevolezza o oscura consapevolezza delle petites perceptions derivava la potenzialità dell'accrescimento di esperienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] , che non può spiegare né ciò che è contro la ragone né ciò che è al di sopra di essa.
Il razionalismo leibniziano si contrappone a due posizioni che vengono ritenute ugualmente errate e pericolose. Da un lato, contro Bayle, si tratta di offrire una ...
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mondi possibili
Claudio Pizzi
La nozione di mondi possibili si fa risalire storicamente a Gottfried Wilhelm Leibniz, che intendeva i mondi possibili come idee nella mente di Dio. Nella metafisica di [...] Leibniz il mondo attuale è uno dei molteplici mondi possibili e, dal punto di vista di Dio, il migliore dei mondi possibili. Nel 1947 Rudolf Carnap riprendeva questa nozione per associare una semantica al più forte dei sistemi modali allora ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] upon the whole work […] by John Colson, London, Henry Woodfall, 1736).
‒ Newton, Isaac, Recensio libri, in: La disputa di Leibniz-Newton, pp. 17-81.
‒ Newton, Isaac, De vita et morte vegetabili, in: Mamiani, Maurizio - Trucco, Emanuela, Newton e i ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] del termine r. è stata principalmente determinata, in filosofia, dal largo uso che ne fece G.W. Leibniz. Per Leibniz, l’attività ‘rappresentativa’ è quella della monade, in quanto riflette soggettivamente l’intero universo, con una consapevolezza ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...