SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio di (Eugenio Francesco)
Piero Pieri
Nato a Parigi il 18 ottobre 1663, morto a Vienna il 21 aprile 1736. Quartogenito di Eugenio Maurizio conte di Soissons (figlio di [...] raccogliere quadri, sculture, stampe, oggetti artistici, e a riattivare relazioni con scienziati, letterati e filosofi quali il Leibniz, il Giannone, il Fresnoy, il Ferrand, il De Banville. Sistemò pure nella villa del Belvedere un notevole giardino ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] che, formatosi dapprima sotto il giovane Kant, Hamann e Rousseau, subì poi l'influenza dello Shaftesbury, del Leibniz e, soprattutto, di Spinoza, le cui idee fondamentali accettò nei dialoghi intitolati Gott (Einige Gespräche) (1787), mettendosi ...
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LIPSIA (anticamente urbs Libzi, dallo slavo lipa "tiglio"; ted. Leipzig; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Alberto BALDINI
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È la quinta città della Germania per numero d'abitanti [...] Ecce Homo del maestro Franke, e la più importante raccolta di sculture e pitture di Max Klinger.
Vita culturale. - Patria di Leibniz e di Wagner; sede della maggiore attività musicale di Bach e degli studî di Lessing e di Goethe; celebrata già nel ...
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KOMENSKÝ, Jan Amos (latinamente Comenius)
Giovanni Calò
Pedagogista e poligrafo, nato a Nivnice, villaggio moravo presso la frontiera ungherese, il 28 marzo 1592; morto in Olanda il 15 novembre 1670 [...] soggetto. Anzitutto, K. è un innatista, e più nel senso di Cartesio e della scuola di Cambridge che non nel senso di Leibniz. D'altra parte, egli insiste sul concetto che l'istruzione va promossa dall'interno; e la iudicii soliditas è quella che per ...
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matematica. - Termine con cui si designano certe speciali espressioni che si presentano spontaneamente nella risoluzione dei sistemi di equazioni di 1° grado o, come si suol dire, lineari. Per riferirci [...] storico. - Il concetto di determinante, insieme con la legge di formazione, compare per la prima volta in una lettera di Leibniz a L'Hôpital (1693); vi si trova già l'opportuno espediente d'indicare gli elementi mediante due indici. E. Bezout (1750 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] Akademie der Wissenschaften (Reale Accademia Prussiana delle Scienze) di Berlino, istituita nel 1700 su ispirazione di Leibniz, benché preceduta da attività scientifiche autonome, rappresentò un'iniziativa regia; fu un'istituzione consapevole degli ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] interpretazione semantica delle modalità, pur sapendo che una semplice chiave interpretativa era già stata suggerita da Gottfried Wilhelm Leibniz nel Settecento: sono necessarie quelle proposizioni che sono vere comunque vada il mondo, e cioè vere in ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] ’intero arco della storia della filosofia, da Platone a David Hume, da René Descartes a Baruch Spinoza, da Gottfried Wilhelm Leibniz a Immanuel Kant. La soluzione del problema viene individuata da Gentile nel concetto di «sintesi a priori» dell’atto ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] il quale è fondamentale il tema dell'identità personale e della coscienza: tema che caratterizza le posizioni di G.W. Leibniz (che insiste però anche sull'identità fisica e reale come una componente della persona) e, attraverso Ch. Wolff, si presenta ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] , le prime raccolte di trattati internazionali. Una di esse fu quella promossa dalla Casa di Brunswick che incaricò Gottfried von Leibniz di pubblicare in un Codex juris gentium diplomaticus gli atti e i trattati stipulati fra il 1096 e il 1497 ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...