MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] del fu ser. F. de’ M. principe di Toscana, in Giorn. dei letterati d’Italia, t. XVII (Venezia 1714), pp. 1-27; G.W. Leibniz, Otto lettere al principe F. figlio di Cosimo III dei Medici…, a cura di S. Centofanti, in Arch. stor. italiano, n.s., 1857, t ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] e di I. Riccati, nella prima metà del secolo aveva portato in Italia i metodi infinitesiniali di Newton e di Leibniz, ridestando l'interesse per la geometria e per l'analisi. Nella dedica encomiastica a Ferdinando di Borbone, figlio decenne del ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] 1612, pp. 127-233; ristampata in J. Gretscr, Opera omnia, VI, Ratisbonae 1735, pp. 487-511), G. G. Leibniz, Scriptores rerum Brunsvincensium illustrationi inservientes , Hannoverae 1707, pp. 629-687; L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., V, Mediolani ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] così perché, non a caso, quel tutto di cui si scrive è numerizzato in bit, come Gottfried Wilhelm von Leibniz sognava elaborando le idee sulla mathesis universalis – scientia generalis del pensiero europeo del Cinquecento e di René Descartes – e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] precipitato nell’Etna.
La prima edizione parziale degli Otia, rimasta l’unica fino al 2002, venne curata dal filosofo Leibniz, bibliotecario del duca di Brunswick all’inizio del XVIII secolo.
Accanto all’immaginario celtico nel XII e XIII secolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] , lo storico e filosofo Friedrich Meinecke, è stato autore di un famoso libro sulla genesi dello storicismo, da Leibniz a Goethe, e sulla fondabilità di uno storicismo problematico, in grado di tenere insieme la materialità dei processi storici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] di comparativi e superlativi relativi. Da Cusano a Blaise Pascal, da Valla a Girolamo Cardano a Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) all’opposizione di vero a di falso si sostituisce un probabile destinato a diventare certius, magis notus ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] , repertorio di notizie disposte in ordine cronologico. Il nuovo metodo uscì presto dal campo della storia ecclesiastica. G.W. Leibniz applicò il metodo dei maurini alla storia politica con gli Annales imperii (1703-16): la Bibbia, fonte della storia ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] (1665) dedicava ampio spazio a recensioni dei più importanti libri pubblicati in Europa; tra i suoi collaboratori vi furono Leibniz e Malebranche. Ricco di notizie, dal tono leggero, fu invece il Mercure galant (1672-1820), fondato da J. Donneau ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] all’attacco della donazione costantiniana, dalla nuova dialettica alla discussione sul libero arbitrio. Da Erasmo da Rotterdam fino a Leibniz, la sua eco resta dovunque presente. Un teologo e filosofo come Nicola Cusano vede in lui un difensore della ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...