La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] sua teoria ondulatoria fu la spiegazione della doppia rifrazione nello spato d'Islanda. Imitando Newton, in una lettera a Leibniz Huygens più tardi definì questa spiegazione il suo experimentum crucis. Spiegò che era stato costretto a condurre una ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] e la Riforma a Venezia..., Roma 1988, ad vocem; C. Furlan, Il Pordenone, Milano 1988, ad vocem; A. Robinet, G. W. Leibniz. Iter it. …, Firenze 1988, p. 335; J. Southorn, Power and display in the seventeenth century…, Cambridge 1988, ad vocem; I ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] meno è una libertà suprema, la 'vera libertà' (così come è stata variamente concepita, per esempio, da Spinoza, Leibniz, Hegel o Croce). Nel Saggio sull'intelligenza umana Locke definisce la libertà come autodeterminazione dell'io ("acting under the ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] e introdotto nella realtà dall'intelligenza. Questa è l'ipotesi del razionalismo: la troviamo in Cartesio (causa seu ratio), in Leibniz, quando afferma che la relazione di causa ed effetto lega gli oggetti come la relazione di ragione lega le verità ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] entrambi i membri di questa formula (senza il termine correttivo) per 4d, si ottiene la serie per π/4 che Leibniz avrebbe scoperto 270 anni più tardi (1673 ca.). Śaṅkara Vāriyar fornisce una dimostrazione della formula, basata sulla proprietà per cui ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] state ormai riconosciute da tutti i maggiori rappresentanti del movimento scientifico, compresi coloro che, come Huygens e Leibniz, rimanevano nella convinzione che fosse possibile costruire una fisica razionalistica sulla base di principî che si ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] -34; un quadro storico generale della presenza gesuitica in Cina in R. Etiemble, L’Europe chinoise, I, De l’Empire romaine à Leibniz, Paris 1988, pp. 241-321; sulle missioni gesuitiche in India cfr. P. Aranha, Il cristianesimo latino in India nel XVI ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] alla trasposizione nel campo della storia naturale dei procedimenti introdotti nella fisica da Galilei, Descartes, Newton e Leibniz, e all'emergere dell'influenza inglese, iniziarono a manifestarsi in Francia i primi sintomi della diffusione tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] europee, specialmente in Germania. La fisica e la metafisica aristoteliche conoscono una ripresa nel Seicento con Gottfried Wilhelm Leibniz, mentre la filosofia pratica, sia pure nella forma di dottrina del diritto naturale, è ripresa nel Settecento ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] , col suo orto botanico); ebbe sì quale scienziato fama europea altamente proclamata dal Linacre a Linneo e al Leibniz. Ma lottò energicamente contro lo scientismo e il tecnicismo che pure allora insistevano minacciosi anche sull'orizzonte del ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...