BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] , accanto agli antichi Arnobio, Lattanzio e Minucio Felice, sono Bergier, A. Valsecchi, ed anche Gauchat, Gerdil, Grozio, Leibniz (Confessio naturae contra atheos), Pascal (Pensées sur la religion), Concina e Patuzzi, che consiglia di leggere ai ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Francesco Maria
Gaspare Polizzi
– Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692, ultimo di otto figli di Giovanni Andrea Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), che assunse il cognome dello [...] di Bologna dal 1698, permettendogli di impadronirsi del calcolo infinitesimale nella versione fornitane da Gottfried Wilhelm von Leibniz.
Laureatosi in filosofia il 29 ottobre 1716, il 27 ottobre 1717 sostenne pubbliche esercitazioni sulla filosofia ...
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SPINELLI, Francesco Maria
Alfonso Mirto
– Nacque a Morano Calabro, presso Cosenza, il 30 gennaio 1686, da Antonio e da Anna Beatrice Carafa dei principi di Belvedere.
Quasi tutte le notizie sulla vita [...] e scienza. Gregorio Caloprese teorico e critico della letteratura, Napoli 2005; W. Caligiuri, Francesco Antonio Piro e la filosofia di Leibniz. Principio di ragion sufficiente e problema del male, Cosenza 2006; F.M. Spinelli, Vita, e studj scritta da ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] 1959; Problemi giuridici,2 voll., Milano 1959; Teoria della concorrenza e dei beni immateriali, 3 ediz., ibid. 1960; Hobbes e Leibniz e la dogmatica giuridica,introduzione a T. Hobbes, A dialogue between a philosopher and a student of the Common Laws ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] eterni dei feudi, in Studi periodici di filosofia del diritto e dello Stato, I [1924], pp. 19-37); su Leibniz (La dottrina dello Stato di G. F. Leibniz, in Atti della R. Accademia di scienze morali e politiche di Napoli, XLIII [1913], n. 2, pp. 3-186 ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] suo nome, nel tempo non potè invece che indebolire quella della qualità dei suoi studi, così come certi suoi attacchi al Leibniz - corrispondente del Muratori e anche lui dalla parte degli Este -, giudicato eretico e perciò non degno d'essere letto ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] matematica e qualche semiconfessato proposito d'imitare, o di proseguire, non pur Bacone e Malebranche, ma Galileo e Leibniz. Istruito da Giullo Selvaggi, cui succedette nell'insegnamento, e assai benvoluto dai confratelli, il C., tosto insignito del ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] 1500 al 1800, VI, 1: Rimini 1888, pp. 539 ss.; Ph. Hiltebrandt, EineRelation des Wiener Nuntius iiber seine Verhandlungen mit Leibniz (1700), in Quellen und Forschungen aus italien. Archiven und Bibliotheken, X (1907), pp. 238-46; L. Karttunen, Les ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] formazione dei giovani. Su tale posizione, del resto, come mostrano gli studi recenti, si erano andati attestando sia Newton sia Leibniz, e che non si trattasse di residui "passatisti" lo dimostra il fatto che il D. è perfettamente al corrente degli ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] aver esposto la natura e l'uso fatto dagli antichi filosofi del principio di ragion sufficiente, il F. attribuiva al Leibniz il merito di averlo spiegato ampiamente prima di ogni altro. Sulla base delle critiche avanzate in varie dissertazioni da R ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...