Scienziato (Kieslingswalde, Görlitz, 1651 - Dresda 1708). Volontario nell'esercito olandese nella guerra contro la Francia; si occupò di matematica, fisica e filosofia e fu in relazione con i più grandi [...] scienziati e filosofi del tempo come Ch. Huygens, I. Newton, B. Spinoza e G.W. Leibniz. Studiò la risoluzione di equazioni algebriche, trasformandole razionalmente (trasformazione di T.) in equazioni binomie. Si occupò anche di ottica teorica ( ...
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Accademia prussiana delle scienze
Accadèmia prussiana délle sciènze (ted. Preussische, poi Deutsche, Akademie der Wissenschaften) [STF] La più importante accademia scientifica della Germania e una delle [...] più importanti del mondo, con sede a Berlino; fu fondata da Federico I nel 1700, su un progetto di G.W. Leibniz che, quando si aprì nel 1711 con il nome di Societas regia scientiarum, ne fu il primo presidente. Federico II ne modificò la struttura, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] definitivamente al passato. Euler, infatti, creò uno strumento matematico che supera a tal punto quello inventato da Newton e da Leibniz da poter dire che con lui nasce una nuova era nella storia della matematica. La sua Mechanica del 1736 si apre ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] al-ḥā᾽irīn (Guida dei perplessi) di Maimonide hanno esercitato sull'esposizione del Pacidius Philalethi, composto nell'autunno del 1676. Leibniz presenta due tesi, le quali non sono altro che quelle di Abū 'l-Huḏayl e di al-Naẓẓām. Dopo aver mostrato ...
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entelechia
entelechìa (o entelècheia) [Der. del lat. tardo entelechia, gr. entelécheia, da en télei échein "essere compiuto, essere in atto"] [FAF] Termine usato da Aristotele in contrapp. a "potenza" [...] (dy´namis), per designare la realtà che ha raggiunto il pieno grado del suo sviluppo. Il termine e. fu ripreso da Leibniz per indicare la monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico del suo sviluppo. Nel campo delle scienze biologiche il ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...]
La disputa si concluse nel 1713 con una sentenza della Royal Society a suo favore e con l’ulteriore controversia tra Leibniz e il filosofo Samuel Clarke, un sostenitore delle tesi di Newton, sui concetti di spazio, tempo, divinità, materia, che ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] . Nel 1703 Grandi pubblica il primo testo di analisi stampato in Italia, il De quadratura circuli, et hyperbolae. Ne spedisce copie a Leibniz e Newton, e quest’ultimo risponde con copie dei Principia e dell’Opticks (1704; G.M. Ortes, Vita del padre D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] ancora prevalente su quello di fisica) più discussi sono soprattutto quelli di René Descartes (1596-1650), di Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) e di Isaac Newton (1642-1727), il cui processo di assimilazione, con cui coincide la storia della ...
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Fisico tedesco (n. Heidelberg 1941). Laureato in fisica all'Univ. di Heidelberg (1969), si è successivamente trasferito negli USA dove, dal 1975 al 1986, ha insegnato alla Stanford University in California. [...] e la cattedra di fisica sperimentale alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco. Nel 1989 ha ricevuto il Gottfried Wilhelm Leibniz-Preis, la più prestigiosa onorificenza attribuita in Germania. Per le sue ricerche nel campo dell'ottica e in ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] misurata dall'elevazione di un peso moltiplicata per il valore di quest'ultimo. Tale metodo, come discusso da Gottfried Wilhelm Leibniz alla fine del XVII sec., insieme alla legge di Galilei della caduta dei gravi, faceva della 'forza viva' (la massa ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...