Leibnitz Gottfried Wilhelm von
Leibnitz 〈làipniz〉 Gottfried Wilhelm von [STF] (Lipsia 1646 - Hannover 1717) Matematico e filosofo. ◆ [MCC] Condizione di L. per le parentesi di Poisson: v. moto, costanti del: IV 123 d. ◆ [FAF] Principio d'identità degli indiscernibili di L.: v. spazio tempo: V 437 c. ◆ [ALG] Regola di L.: la regola di derivazione di un prodotto di funzioni; precis., data f(x)=g(x)h(x) ...
Leggi Tutto
Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] questioni fondamentali del calcolo delle probabilità. Fra i primi cultori dell’analisi c. ricordiamo B. Pascal, G.W. Leibniz, I. Wallis, Giacomo Bernoulli, A. de Moivre. Gli aggruppamenti di oggetti che l’analisi c. considera più frequentemente ...
Leggi Tutto
Locuzione con cui G. Leibniz definì quella che già R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli [...] reciprocamente in tutti i modi possibili e di ottenere così una specie di mappa o di catasto universale dei concetti. Tale idea presupponeva quindi da un lato, platonicamente, la sussistenza di un mondo ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] , che a mala pena si conosceva in Italia. Il problema di Viviani fu in effetti ben presto spazzato via da questo metodo. Leibniz lo risolse lo stesso giorno che lo vide e ne diede sugli Atti di Lipsia infinite soluzioni, come anche fece Bernoulli di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] ABC e BEG risulta AC:BC=BG:EG, ossia t:y=dx:dy, da cui
Quanto poi al calcolo del rapporto dx/dy, Leibniz si serve dell'equazione della curva, operando su di essa con le regole della differenziazione da lui stesso stabilite all'inizio della memoria ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] I Nouveaux essais vedranno la luce soltanto nel 1765, in un'edizione a cura di Rudolf Erich Raspe. In quest'opera, Leibniz si oppone all'assimilazione della mente a una tavoletta di cera intonsa sulla quale i sensi imprimono le immagini degli oggetti ...
Leggi Tutto
Matematico (Basilea 1678 - ivi 1733). Allievo di Jakob I Bernoulli e amico di Leibniz, si impegnò nella difesa e nella diffusione del calcolo infinitesimale. Fu tra i primi a farlo conoscere in Italia, [...] dove, grazie all'intervento di Leibniz e all'appoggio di M. Fardella, ottenne la cattedra di matematica a Padova (1707-13). Fu successivamente professore a Francoforte sull'Oder. Opera principale: Phoronomia, sive de viribus et motibus corporum ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] a L'Hôpital nel 1691-1692, sia dalla lettera a Leibniz del maggio del 1694. La pubblicazione della regola generale per =0. Lo stesso può farsi a partire da ∂x/∂c. Anche Leibniz aveva avuto un'intuizione di questo tipo, come risulta nel Nova calculi ...
Leggi Tutto
isocrona
isòcrona [s.f. dall'agg. isocrono] [ALG] I. paracentrica: curva piana che risolve il problema, proposto da G.W. Leibniz, di trovare la curva, giacente nel piano verticale, tale che un punto [...] pesante, cadendo lungo essa senza attrito, percorra archi di curva uguali in tempi uguali; preso il punto O di partenza come origine del sistema di riferimento cartesiano indicato nelle fig., la sua equazione ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] Natura che 'non ammette salti'. La legge fondamentale della dinamica (il termine 'dinamica' è introdotto per la prima volta da Leibniz) prevede inoltre che sia la grandezza scalare mv2 a conservarsi e non la grandezza vettoriale mv. Come si vede, il ...
Leggi Tutto
leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...