Figlio (Magonza 1656 - Erfurt 1717) di Johann Christian; discepolo di Leibniz e suo compagno in numerosi viaggi, fu ambasciatore di Magonza a Vienna, ove si guadagnò il favore imperiale diventando consigliere [...] aulico e camerlengo, e quindi ambasciatore a Francoforte ...
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Figlia (Iburg 1668 - Hannover 1705) del principe Ernesto Augusto di Hannover e di Sofia del Palatinato. Cresciuta sotto l'influenza di Leibniz, sposò (1684) il futuro primo re di Prussia, Federico. Dal [...] castello di Lützenburg (poi Charlottenburg), a lei donato dal marito, svolse una grande funzione culturale quale amica e protettrice di intellettuali; fondò la Società delle scienze di Berlino ed ebbe ...
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Storico (Leer, Frisia Orientale, 1822 - Penzig, Vienna, 1903); scrisse con intonazione antiprussiana una storia della Frisia Orientale (1854-58), e fu incaricato dal re Giorgio V di Hannover di curare [...] l'edizione delle opere di Leibniz (11 voll., 1864-84). Nel 1866 accompagnò il sovrano spodestato nell'esilio in Austria, dove si convertì (1873) al cattolicesimo. Tra le sue opere, condotte con larghezza di informazione ma con evidente tendenza ...
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Uomo di stato tedesco (Eisenach 1622 - Magonza 1672); rappresentò il langravio di Assia-Darmstadt alla corte di Cristina di Svezia (1644-1646). Fautore dell'elezione a imperatore di Ferdinando III, fu [...] creato cavaliere. Passato nel 1656 al cattolicesimo, si adoperò, come più tardi Leibniz di cui fu protettore e amico, per l'unione delle Chiese. Dopo una netta rottura con la corte di Magonza (1664), si diede a studî di erudizione. ...
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Filosofo e patriota finlandese (Stoccolma 1806 - Kirkkonummi, Kirkslätt, 1881). Fu il più attivo e combattivo rappresentante dell'idea nazionale nel circolo degli amici di Runeberg, e per la difesa della [...] e della cultura finnica sostenne dure lotte e persecuzioni. In filosofia fu un hegeliano: scrisse studî su Hegel (1835) e Leibniz (1837); sua opera principale è la Läran om Staten ("Dottrina dello stato", 1842). Fondò due giornali, uno in finlandese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Bacchini non pareva in grado di fare. Giunse così il richiamo a Modena, che dipendeva, alla lontana, dalle visite di Leibniz e di suoi emissari, incaricati dal loro sovrano, l’elettore Ernesto Augusto di Hannover, di scrivere la storia della dinastia ...
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Figlia (L'Aia 1630 - Herrenhausen, Hannover, 1714) di Federico V del Palatino e di Elisabetta Stuarda, trascorse la giovinezza in Olanda, dove imparò a Leida matematica, storia e diritto, nonché il latino [...] e le più importanti lingue europee. Sposò (1658) Ernesto Augusto di Hannover, allora vescovo di Osnabrück, poi (1679) duca di Hannover. Donna di grande intelligenza, protesse le lettere e fu ammiratrice di Leibniz. ...
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Filosofo e patriota, nato a Milano il 22 aprile 1909, colpito a morte a Roma da un sicario della banda Koch il 28 maggio 1944 e morto all'ospedale il 30 maggio. Professore di filosofia all'Istituto magistrale [...] fu conferita la medaglia d'oro "alla memoria" il 25 aprile 1946.
I suoi interessi di ricerca filosofica. fortemente ancorati a Leibniz, lo portarono poi ad occuparsi di psicoanalisi e, di qui, ad affermare come alla base di ogni ricerca filosofica vi ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] . Sembrava promesso ad una brillante carriera in Curia. Il Leibniz, che lo frequentò alla fine dell'89, pronosticò di lui il prefetto stesso della Congregazione da una parte, e il Leibniz e i suoi matematici luterani dall'altra, aveva però messo ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...