Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] dei due infiniti attributi secondo i quali si manifesta la sostanza infinita che è Dio; e la soluzione datane da Leibniz, che riduce la sostanza corporea a quella spirituale o anima, alla quale si riallaccia la concezione dell’idealismo moderno come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] dell’Europa continentale, anche in Italia il confronto con la fisica cartesiana e con le idee di Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) accompagnò la fase iniziale della circolazione della fisica di Isaac Newton (1642-1727) e dei newtoniani. Poco ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] già intrapresi da G. Cantor, G. Peano e G. Frege. Nelle sue opere (A critical exposition of the philosophy of Leibniz, 1900, trad. it. 1972; The principles of mathematics, 1903, trad. it. 1951; Principia mathematica, 3 voll., in collab. con A ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] 1500 al 1800, VI, 1: Rimini 1888, pp. 539 ss.; Ph. Hiltebrandt, EineRelation des Wiener Nuntius iiber seine Verhandlungen mit Leibniz (1700), in Quellen und Forschungen aus italien. Archiven und Bibliotheken, X (1907), pp. 238-46; L. Karttunen, Les ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] avventurosa del colonnello F. G. (1662-1717), ambasciatore estense alle corti inglese e francese. Il suo contributo alla querelle Leibniz-Newton sul calcolo infinitesimale, in Contributi, IX (1985), 17, pp. 105-143; Id., I Guicciardi. La dinastia di ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] con Guido e Filippo Rasponi, in Studi secenteschi, XXVII (1986), p. 112 n. 2 dà un elenco delle lettere edite; A. Robinet, Leibniz: Iter Italicum (mars 1689 - mars 1690): la dynamique de la République des lettres, Firenze 1988, pp. 273-276; E. Casali ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] filosofia naturale newtoniana all'università, ma, diversamente da Hume, la apprese non attraverso lo scetticismo francese, bensì attraverso Leibniz e Wolff. Il risultato, comunque, fu una base più solida per una posizione analoga: la mente umana non ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] dagli inglesi. La sua originaria visione antimetafisica e anticristiana, espressa nel Candido (1759), elaborato in polemica con Leibniz, e nel corso dell’accesa campagna degli anni Sessanta contro l’infâme (la superstizione, il fanatismo religioso e ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] -tomistico, errori e pregiudizi del lamennesismo, del tradizionalismo, dell'ontologismo e del razionalismo, criticando Malebranche, Leibniz, Cartesio. Interessante la polemica con A. Rosmini, del quale non sembra tuttavia aver colto perfettamente il ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] Accademia di Belle Arti. Nel 1700, su consiglio del filosofo e scienziato Gottfried Wilhelm Leibniz, fu fondata l’Accademia prussiana delle Scienze, di cui lo stesso Leibniz fu presidente a vita.
Con il progressivo espandersi della città, nel 1737 fu ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...